giovedì 10 marzo 2011

"L'amore non deve essere un segreto"

Ho scoperto del contest di Nina praticamente per caso.
Il suo, più che un blog, trovo sia un vero e proprio punto d'incontro carico di suggestioni visive e verbali. Influenzata dagli innumerevoli stati d'animo che mi percorrono l'anima e il cuore ho deciso di partecipare.
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Il contest prevede la scelta di una delle sue "CARTO-NINE" dalla quale trarre un'interpretazione tutta personale sotto forma di qualunque mezzo di espressione. Una volta probabilmente avrei utilizzato pentole e fornelli, stavolta preferisco la scrittura.
Ho provato quindi ad individuarne una ma alla fine mi sono ritrovata con ben 7 candidate e non sono riuscita a compiere una scelta; tutte per me rappresentano emotivamente qualcosa.
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A rischio squalifica, scrivo lo stesso questo post, anche per il solo piacere di farlo...anche per la sola esigenza di esprimere le vibrazioni che sento.
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Ognuna delle cartonine che ho scelto segue un filo logico ben delineato, 7 che diventano una sola, 7 che diventano ME.
SOLA, per capire ANCORA, cosa cerco veramente.
Ma per capire cosa si sta cercando è davvero indispensabile isolarsi dagli altri, è davvero nella solitudine che sta la chiave della soluzione?
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Forse a volte la solitudine aiuta a chiarirsi le idee ma nel MIO caso non ho bisogno di restare sola, ALMENO per capire cosa cerco veramente.
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Io lo sapevo già.
...mi era sembrato che parlassimo la stessa lingua e per la prima volta parlavamo senza dover necessariamente parlare, non c'ero abituata, non ero abituata a tutte quelle attenzioni SPONTANEE che mi hai dedicato; non ero abituata nemmeno a NON AVER BISOGNO di sentirmi dire frasi importanti per capire...parlavamo la stessa lingua, senza dover parlare...e questo mi bastava...e questo rendeva tutto ancor più SPECIALE, VERO.
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Mi bastava guardarti negli occhi.
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"...e se scrivessi sui tuoi capelli ritornerei sempre da capo"
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Ritornerei a correre alle 5.30 del mattino per poterti rincontrare, per poterti riparlare, ritornerei sempre da capo sui tuoi capelli sale e pepe...ritornerei anche domani se sapessi che sei dinuovo lì, stavolta non per caso, ad aspettarmi.
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Ritornerei...con la speranza di poterti CONOSCERE DAVVERO.
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...e io sarei quello che sono sempre stata, quella che ho finto di non essere, quella che sono adesso...avrei voluto essere il tuo ombrello e avrei voluto che tu fossi il mio.
ESISTO ANCH'IO.
...sguardi, come lance in una battaglia che è la nostra, lottavo per non perderti......e per non perdere di vista tutto quanto tornavo su quegli sguardi che mi sembravano più sinceri di quanto sia adesso tutto il resto.
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Tornavo su quella sincerità che oggi mi manca.
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Gli sguardi sopravvivono, sono più forti di noi e sono ancora così dolci.
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"E ora sarà meglio quello che resta o quello che passa? Oppure è la scelta stessa a creare valore?"
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-Tu sai che è la cosa giusta vero? - così mi è stato chiesto oggi e io - "mmm sssSi" -
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Ma io ho perso di vista la cosa giusta da un bel pezzo. Quello che resta è il fallimento, quello che passa sono i ricordi di quei giorni così diversi da qualunque altro...sembravano i PRIMI di tutta una vita.
Se è la scelta a creare VALORE, allora scegliere di "finirla qui" che valore ci dava?
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...attraverso un maremoto di emozioni.
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Se io potessi incenerirmi il cuore...se tu potessi dargli NUOVA vita.
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Cercavo solo di vivere pienamente, assieme A TE, quel "noi" e tutto intorno a noi, in una SOLA LINGUA, sotto lo STESSO OMBRELLO, ricordando quelli sguardi, tornando da capo , INSIEME, dove ci siamo incontrati a lasciarci travolgere da quel maremoto di emozioni, stavolta soltanto per sentire i battiti di un UNICO CUORE.