martedì 14 dicembre 2010

Per ricominciare...

Il secondo "compleanno" di questo blog è passato in sordina e francamente poco m'importa; mentre scrivo, con un po' di ritardo rispetto alla "ricorrenza", mi sembra di rivivere la stessa sensazione del primo giorno...quella di ritrovarmi dinanzi a un foglio bianco e non avere la benchè minima idea di dove cominciare.
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Nessuna ricetta, nessun festeggiamento.
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Cerco semplicemente di tirare le somme, cerco di analizzare le cose, guardare quello che mi accade giorno dopo giorno da più punti di vista, diverse prospettive perchè sono convinta che ogni momento vissuto abbia in sè più di una spiegazione.
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Penso a me stessa e mi rendo conto che, per quanti sforzi possa fare non ci penso mai abbastanza. Mi preoccupo di me pensando che il modo migliore per farlo sia preoccupandomi prima degli altri, le persone che amo...che se stanno bene loro anch'io mi sento bene, o perlomeno è una favola che mi sono sempre raccontata (?).
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Cambio e non mi riconosco, mi sforzo di cambiare e poi, senza sforzi, ci riesco (!!) e mi pento di esserci riuscita, mi arrabbio (!!!!) per averlo desiderato...perchè che cosè un'anima se non ha sentimenti, sè vuota (!!!)...e poi ancora...ritorno quella che sono sempre stata e mi pento nuovamente perchè mi sento vulnerabile, troppo buona, troppo sentimentale.
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Durante questi ultimi anni l'unico cambiamento che è rimasto pressocchè inalterato è l'aver imparato a non giudicare in maniera troppo frettolosa, troppo drastica....provo a calarmi nei panni degli altri, provo a non vedere le cose per stereotipi, provo a concedere una possibilità.
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Questa volta sono io a dover decidere se aprire o chiudere la porta (?) ...ma la novità è che non dipende totalmente da me.
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Non voglio costruire nè abbattere più niente da sola...cè di nuovo che questa volta dipende da noi.....da me....ma soprattutto da TE.
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...e in fondo, non m'importa se sono sentimentale (siamo sicuri????)...questa è la mia vera natura (questa è la sola verità)...che per quanto mi sforzi di cambiare finisce col ritornare, sempre.
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Voi ci credete nel destino?
°
"Amare significa esporsi al dolore di venir feriti, profondamente feriti, da qualcuno in cui si ha fiducia".
(Anonimo)

mercoledì 8 dicembre 2010

S.O.S. LIEVITO MADRE...e altre storie

Qualcuno se nè accorto, qualcuno si è chiesto e mi ha chiesto, a qualcun'altro è passato inosservato, molti sono arrivati per caso a curiosare, altri se ne saranno addirittura dimenticati... non ha importanza...
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...quel che conta è che me ne sono ricordata io e che per un momento mè tornata almeno voglia di scrivere... proprio quando con le parole, quelle "dette", fatico a farmi capire, fatico ad esprimere, fatico.
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Ad esser sincera, un po' mi pesa, aver appeso mestoli e utensili vari al chiodo; talvolta mi manca spadellare a tutte le ore, reinventare, fotografare ma la voglia, quella vera, proprio ancora non mi torna. Purtroppo ho finito col perdere di vista il lievito madre regalatomi per la seconda volta da Stella, alla quale ovviamente non avrò il coraggio di chiedere aiuto per i prossimi mille anni -__-''''
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Può sembrare assurdo ma non essermi presa cura a sufficienza di quell' "animaletto" mi fa sentire in colpa :/
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Io però, un piccolo appello lo faccio lo stesso, a chiunque di voi volesse inviarmi un pezzettiiiiiino di pasta madre, prometto solennemente di sfornare pane, dolci e focacce a vita O_o''
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.oO(non starò esagerando?)
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S'è pur vero che mè passata la voglia di cucinare è altrettanto vero che ancora non mè passata quella per le pagnottine profumate fatte in casa. Ho ancora della farina da smaltire! Chi si fida????? O_o'''
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Siate buoni, è Natale!!
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.oO(la solita scusa)
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Ad ogni modo, quest'anno l'atmosfera natalizia si fa sentire a singhiozzi (il chè già un passo avanti rispetto agli anni scorsi) e io non ho nemmeno ben in mente che ne sarà di quei giorni, so solamente che sarò immersa in quintalate di cioccolato, come tutte le settimane del resto *__*
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.oO(guardare e non toccare)
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Ma ricominciamo, dove sta il punto di tutto questo discorso? Semplicemente nell'essermi resa conto che la voglia di rimettermi a scribacchiare mè venuta contemporaneamente all'incapacità di DIRE...siamo alle solite insomma -__-' Curioso! ...ad ogni modo scrivo nell'incapacità di dire, di esprimere, nell'impossibilità di dire...ma stavolta lo giuro, che vorrei dire e vorrei smettere di scrivere e magari chissà, semplicemente ricominciare a cucinare.
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Chi c'ha capito qualcosa alzi la mano ^__^''
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.oO(si lo so, auguriamoci tutti che alla prossima ci si legga con una ricetta..e niente delirii)
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.oO( e NON DIMENTICATEVI DELLA PASTA MADRE!...ricambio con cioccolato...azzie : | )
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"Per scrivere una buona lettera d'amore, bisogna iniziare senza sapere cosa si vuole dire e finire senza sapere cosa si è scritto".
(Anonimo)

giovedì 14 ottobre 2010

° Slupidi, drupidi, bulbidi °

Seppur appaia lontana la sento ancora vicina.
Niente ricette nemmeno stavolta, niente spiegazioni, nessun perchè e nessuna risposta.
Resto ancora legata a quei momenti che per me hanno significato qualcosa, resto legata a quella mattina in cui il risveglio ha segnato una fine e (forse) un nuovo inizio...inconsapevolmente.
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Immagini di un'estate che non vuole del tutto passare, speciale.
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Resto legata senza legarmi troppo, per non dimenticarmi anche stavolta di me stessa...
...Mi vesto di nuovo, provo a sentire dinuovo.
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"Era il senso della bellezza che la liberava di colpo dall'angoscia e la riempiva di un nuovo desiderio di vivere"
(Milan Kundera)

domenica 22 agosto 2010

Post it

Stati d'animo

sabato 17 luglio 2010

La persona sbagliata

Dedicata a ME&TE, a noi, che siamo l'uno lo "sbaglio" dell'altra.
-
Pensandoci bene,
in tutto ciò che vediamo, viviamo intensamente, ascoltiamo e pensiamo,
non esiste una persona giusta per noi.
Esiste una persona che, se ti fermi un attimo a pensare,
è in realtà la persona sbagliata.
°
Perché la persona giusta fa tutto giusto, arriva puntuale, dice le cose giuste, fa le cose giuste, ma non è che abbiamo sempre bisogno delle cose giuste. Fino al momento di cercare la persona sbagliata, la persona sbagliata ti fa perdere la testa, fare pazzie, scappare il tempo morire d'amore.
°
Verrà il giorno in cui la persona sbagliata non ti cercherà
e sarà proprio in quel momento in cui vi incontrerete,
che il vostro donarsi l'un l'altra sarà più vero.
La persona sbagliata è, in realtà, quello che la gente definisce
una persona giusta.
°
Quella persona ti farà piangere,
ma un'ora dopo ti asciugherà le lacrime,
Quella persona ti farà perdere il sonno,
ma ti darà in cambio una notte d'amore indimenticabile.
Quella persona forse ti ferisce
e dopo ti riempie di gentilezze chiedendo il tuo perdono.
Quella persona potrà anche non essere sempre al tuo fianco
ma ti aspetterà tutta la vita,
ti penserà in continuazione.
°
E' bene che ci sia una persona sbagliata per ognuno di noi
perché la vita non è sicura,
niente qui è sicuro,
quello che è proprio sicuro è che dobbiamo vivere,
ogni momento,
ogni secondo,
amando, sorridendo, piangendo, emozionando, pensando, agendo,
desiderando, ottenendo.
°
E solo così,
E' possibile che si arrivi a quel momento della giornata,
in cui diciamo: "Grazie a Dio, è andato tutto come doveva andare"
quando in realtà,
tutto ciò che lui vuole,
è che noi incontriamo la persona sbagliata,
in modo che le cose inizino veramente a funzionare per il verso giusto
per noi...
(Luis Fernando Verìssimo)

giovedì 1 luglio 2010

Io non ho voglia di cucinare

...e non ho voglia nemmeno di scrivere. Appena ho aperto la pagina di blogger mi sono immaginata a parlarvi di una nuova torta piena di ciliegie e mirtilli (che in questo periodo ne compro tante/i ma non li uso mai come vorrei) oppure, tanto per cambiare, di una delle mie crisi esistenziali.
°
La verità...
...è che non ho niente da dire, più niente da dire, per ora ho detto tutto.
***
"Il giorno in cui andremo a letto alle 11 di sera saremo convinti di aver trovato quello che cercavamo... lo sai?"
°
.oO(o forse che le zanzare sono state sterminate...lo sai? O_o)
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La musica mi rende felice, mi rende felice il profumo delle briosches appena sfornate al mattino...quando mi rendo conto, dinuovo, che basta veramente poco.
-
Musica e cibo portano alla perfezione? Non lo so, ma in cucina rendo meglio se m'accompagna. C'è ancora speranza...
-
See you soon.

martedì 15 giugno 2010

Elogio della semplicità

Ed eccoci qua. Io, me e i miei biscottoni oni oni.
Per ritrovare l'ispirazione non è meglio partire dalle cose più semplici? Che in fondo sono le più buone?
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Ne avevo voglia da circa una settimana; dopo l'ultimo breve viaggetto in Puglia ho portato con me un sacchetto di questi biscotti made in forno pugliese e li ho finiti in poco, pochissimo tempo. Così "inzuppevoli"...MMmmmMMMmmmmmMMMm! SPLASH!
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La mia prima colazione ovviamente sè svolta alle 3 di notte...emm emm.
Non preoccupandomi dell'estetica, ho ottenuto dei biscotti piuttosto irregolari e completamente diversi tra loro per forma e dimensione...non si diceva che cè del buono anche nell'imperfezione? ^_* Basta soltanto aprire gli occhi, assaggiare e...MMMMmmmmmmMMmmmmM checcavolo mi stavo perdendo! :O
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Pronti per la prova inzuppo?
°
BISCOTTI DELLA NONNA lime & vaniglia
Ingredienti:
  • 2 uova
  • 180 gr di zucchero
  • i semini di 1/2 bacca di vaniglia Bourbon
  • 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia Bourbon
  • la buccia grattuggiata di un Lime (o se preferite, di un limone, più delicato)
  • 80 ml di olio extravergine di oliva
  • 80 ml di latte di riso
  • 10 gr di ammoniaca
  • 200 gr di farina 00 BIO
  • 300 gr di farina MIX IT ds senza glutine (ho mixato perchè avevo finito la 00, a voi la scelta ;)
PROCEDIMENTO: sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere i semini e l'estratto di vaniglia Bourbon, la buccia del lime grattuggiata; unire l'olio d'oliva e il latte tiepido continuando a mescolare. Aggiungere l'ammoniaca e, poco per volta, la farina ottenendo un composto liscio.
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Per una forma più definita, aiutatevi con altra farina per lavorare l'impasto che risulterà piuttosto "appiccicoso"; se invece, come me, volete affidarvi al caso, prendete un cucchiaio e distribuite i biscotti in una teglia precedentemente rivestita di carta da forno, ben distanziati tra loro. Tendono a crescere molto. Infornare a 160/180° per 10, massimo 15 minuti.
°
SUGGERIMENTI:
  • preparare una tazza colma di latte e caffè, inzuppare, divorare facendo attenzione a non perdere di vista le quantità col rischio che finiscano tutti in una sola colazione O_o
  • se possibile, condividete questo momento con una persona speciale e tutti in coro...MMMMmmmmmMMMMMMMmmmmm!!! ^_*
°
"La regola è marmellata domani e marmellata ieri, ma mai marmellata oggi".
(Lewis Carroll)

Frasi degne di nota

Ho deciso che stanotte mi metterò all'opera per preparare qualcosa di coccoloso: semplicemente biscotti.
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-"ritrova i tuoi poteri, ritrova i tuoi poteri"-
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Di quelli buoni, quelli da inzuppare nel latte, quelli che non ti fermeresti mai, uno tira l'altro; questa notte ho deciso di pensare a me.
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Vi hanno mai detto "ti auguro sogni d'oro, al sapore dei frutti di bosco" ?? Caspita nemmeno a me, mai prima di stasera :D Semplicemente fantastico! Mai frase fu più adatta, perfetta. Ve l'immaginate una notte così? Questa sera in effetti ha un sapore particolare, per la prima volta riesco a concentrarmi su me stessa, su quello che sono e per la prima volta non mi sento sbagliata.
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-"tu sei la persona protagonista, la più importante"-
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Grazie a tutti coloro che con le loro parole di questi ultimi giorni, di stasera e di ieri, mi hanno fatto capire che, a modo mio, sono perfetta così come sono.
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-"Fa sempre ciò che ritieni giusto e soprattutto ciò che ti fa stare bene"-
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Ci sono persone in grado di capirti al primo sguardo, persone che sanno leggerti dentro senza bisogno di chiedere...e ci sono altre che tu puoi parlare, parlare, parlare ma non ti capiranno mai, che rimarranno ferme sulle loro convinzioni.
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Ogni lasciata è persa.
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Mentre io mi metto all'opera...auguro una buona notte al sapore dei frutti di bosco anche a voi ^_^
°
"Lungo i bivi della tua strada incontri le altre vite, conoscerle o non conoscerle, viverle a fondo o lasciarle perdere dipende soltanto dalla scelta che fai in un attimo; anche se non lo sai, tra proseguire dritto o deviare spesso si gioca la tua esistenza, quella di chi ti sta vicino."
(Susanna Tamaro)
N.B. nota delle 02.14 di notte: operazione biscotto riuscita!

venerdì 11 giugno 2010

Attese, senza aspettare

"Claire scoprì che l'attesa era piacevole per alcune cose (il Natale, la lievitazione del pane, le gite verso luoghi speciali) ma che per altre non lo era affatto".
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Conservo ancora lo stesso amore per il cibo e per tutto ciò che lo riguarda, conservo la stessa passione e ancora mi s'illumina il volto se comincio a parlare di cucina ma...non riesco a conservare la stessa pazienza nel prepararlo.
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Mi capita spesso di pensare a una ricetta a mio avviso invitante, di acquistare ingredienti credendo che li impiegherò per farci qualcosa di speciale ma finisco altrettanto spesso a mangiarli così come sono; mi capita...di sfornare dolci che si "afflosciano" al primo sguardo, macchè sguardo e sguardo, quelli si afflosciano veramente!
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Ho perso il "tocco", quello che fin'ora mi ha fatto sentire "un po' fata, un po' fattucchiera", o probabilmente ho perso solo la pazienza, o la voglia, o l'entusiasmo? O lo stimolo giusto?
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Quello che ti fa sembrare tutto perfetto, qualcosa, qualcuno, lo stimolo in più; quello che ti fa infornare e sfornare all'alba, quello per cui non puoi fare ma pensi di fare lo stesso perchè il solo pensiero rende quel dato cibo vivo come te...che ne so. Qualcosa è accaduto, uno dei due lieviti è andato e l'altro se non lo salvo seguirà il primo...aiuto.
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Mi ripeto che si tratta solo di un momento, sono certa che sia così, un momento che prosegue da tempo ma sicuramente un solo momento...perchè lo sguardo mi s'illumina ancora...ma a voi è mai capitato di rimanere fisse/i a guardare semplici cassette di frutta e verdura? A me si.
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Io, più che una pazzia, lo trovo ancora un buon segno O_o
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Nel frattempo, leggo qualche libro; in particolare, vi consiglio di dare un'occhiata a "IL PROFUMO DEL PANE ALLA LAVANDA", a me l'ha regalato Alice ormai qualche mesetto fa. Così, tanto tempo dopo gli ho prestato attenzione e l'ho letto nel giro di una sola settimana, divorato, assaporato, sottolineato, una storia che personalmente mi ha conquistata per la sua magia.
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Ho sempre sostenuto che i libri arrivano a noi da soli, che non siamo noi a sceglierli ma il contrario; allo stesso modo, mi sono chiesta se siano loro a dettarci il momento giusto in cui esser letti. Molto più probabile che la mia anima sognatrice abbia nuovamente sfornato una teoria stramba...ma allora perchè, dopo tutto questo tempo, ho come la sensazione che abbiano aspettato su una scrivania in attesa di quell'istante in cui avrebbero dovuto quasi illuminarmi? In cui avrebbero avuto un senso.
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Forse è soltanto questione di periodi in cui si è più o meno sensibili e ci si riconosce in una data storia, non lo so. So soltanto che molte parole di questo e altri libri letti in questo mese hanno avuto più senso ad esser lette proprio adesso.
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Troppi sentimenti devo soffocare, per me che non sono capace a soffocare ma che a stento, ci riesco...nell'attesa, senza aspettare, che qualcuno li sappia amare per quel che sono.
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Buonanotte, a chi riesce a chiudere occhio.
*****
"Non puoi perdere quel che non hai, pensò, e distolse lo sguardo"
°
"Ti svelerò un segreto riguardo a mia sorella: le piacciono le cose che restano. Perciò non andartene"
°
"Buon vino davvero, però non mi succede niente. Penso solo a Claire. Sydney sorrise e bevve un altro sorso: Sei senza speranza"
°
"La specialità di casa Waverley era il vino di caprifoglio, che permetteva di vedere al buio, e non solo...] ...[ quel nettare ogni anno portava con sè alcune rivelazioni. Dopotutto vedere al buio significa anche notare cose che, altrimenti, si ignorerebbero."
°
"Bizzarro...Si era sentita triste per aver perso qualcosa che non aveva mai posseduto!"
°
"Noi non siamo strane.Siamo ciò che siamo"
°
"...ogni cosa accadeva perchè così doveva essere, ed era inutile cercare di anticipare il futuro. Alla gente piaceva credere il contrario, ma "ciò che si pensa non ha alcuna influenza su ciò che accadrà. Non ci si può imporre di stare bene. Non ci si può imporre di disamorarsi"
°
"Dà alle persone qualcosa che ancora non sanno di adorare e non si scorderanno mai di te"
°
"Uomini! Non puoi vivere senza, e non puoi neanche ucciderli!"
°
"Bè, vale la pena pazientare per le cose più belle"
°
"Storie del genere non duravano nel tempo. Non poteva concedersi quel piacere, perchè altrimenti, quando fosse finita, avrebbe trascorso il resto della vita sentendone la mancanza"
°
"Alcune persone non sanno come ci si innamora, proprio come altre non sanno nuotare. Quando si buttano la prima volta vanno nel panico, poi però imparano in fretta"
°
"Affrontalo in due fasi, si impose, come in una ricetta. Prendi un uomo e una donna e mettili in una ciotola"
°
"...e mescola."
(da "IL PROFUMO DEL PANE ALLA LAVANDA" - Sarah Addison Allen)

domenica 30 maggio 2010

Post it

"Mi piaci quando taci perchè sei come assente
°
Distante e dolorosa come se fossi morta
°
Allora una parola, un sorriso bastano
°
E son felice, felice che non sia così."
(Pablo Neruda)

sabato 29 maggio 2010

Mentre tutti dormono II...

...io mi faccio una tazza di latte e caffè. A quest'ora? Eccerto...soprattutto a quest'ora e soprattutto se non si riesce a dormire, che per la verità io non ho affatto sonno, proprio come i vecchi tempi.
°
Ho calcolato che è circa un mesetto che non faccio un dolce e molto più di un mese che non panifico con il mio lievito fatato alchè, oltre alla tazza di latte, ho deciso di fare un piccolo rinfresco...chissà che domani mi venga voglia di mettermi all'opera? Mi mancano un po' le infornate/sfornate delle 6 del mattino, il profumino dei biscotti da portare a lavoro e il pane da mangiare a pranzo (ci crediamo?) se c'arrivava O_o
°
Un po' a sto punto mi manca anche la "me nottambula"...non credete anche voi che di notte si partoriscano le cose migliori? Questa notte non è completamente silenziosa, comincio a sentire qualche rumore di città ma riesco comunque a pensare alle cose più disparate....ad esempio, mentre preparavo il caffè mi è venuta in mente una scena di quando ero piccola, di quando il caffè lo preparava mia madre mentre io, a mia volta, mi preparavo i panini per andare in gita...
Un po' di prosciutto di qua, un po' di formaggio di là...valigia, pronti via.
°
E' già la seconda volta che oggi mi capita di ricordare pezzi di casa. In serata sono andata a correre e alla fine, mi sono sdraiata nel parco soffermandomi a guardare il cielo e le rondini. Così mè tornato in mente il cielo azzurro di primavera, dalle mie parti, quando di rondini se ne vedono davvero tante e la differenza sostanziale tra qui e la Puglia sta nel fatto che (qui) il cielo è molto meno azzurro e delle rondini non riesci a sentirne il suono.
°
Ad ogni modo, in Puglia, la primavera è la stagione che amo di più, per l'esplosione dei colori, il verde e i fiori e anche le rondini...mi rendo conto che in tutto quello che una grande città riesce a dare ti perdi le piccole cose che forse, nella loro semplicità, sono quelle essenziali in grado di renderti felice.
°
Mi piacciono le cose semplici, mi piace mangiare semplice anche se per prima elaboro ogni ricetta che mi passa sottomano...resta il fatto che mi manca la semplicità e il calore di casa, che poi...quando ci sto per troppo tempo, la vita mi sembra così monotona ma qui..cosa cè di così poco monotono? Che forse monotono è dappertutto, dipende dal modo in cui si vive dappertutto...no?
°
Dipende da quello che si cerca e da quello che si trova o non si trova, possibile che quello che io stia cercando qui non l'abbia ancora trovato. Qui o da chiunque altra parte quello che vorrei è la semplicità delle piccole cose che riescono a trasformare ogni momento che vivo in attimi felici.
°
Dovè che l'ho letto che la felicità è fatta di tanti attimi felici? Forse qui.
-
"E crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose. Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose...
-
... impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità ...che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentirti una felicità lieve.
-
...e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.
-
E impari che l'amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e quei cinque minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore...
-
...e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.
-
Impari che la felicità è anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia."
(Fabio Volo)

martedì 18 maggio 2010

Post-it

Stamattina gironzolando ho letto questa storia. Per cominciare la giornata con qualche spunto di riflessione in più...che ognuno di voi possa trottare felice ^_^
°
Un giorno, il cavallo di un contadino cadde in un pozzo, non riportò alcuna ferita, ma non poteva uscire da lì con le sue proprie forze. Per molte ore l’animale nitrì fortemente, disperato, mentre il contadino pensava a cosa avrebbe potuto fare, finalmente il contadino prese una decisione crudele: pensò che il cavallo era già molto vecchio e non serviva più a niente, e anche il pozzo ormai era secco ed aveva bisogno di essere chiuso in qualche maniera. Così non valeva la pena sprecare energie per tirarlo fuori dal pozzo. Allora chiamò i suoi vicini perchè lo aiutassero a interrare vivo il cavallo. Ciascuno di essi prese una pala e cominciò a gettare della terra dentro il pozzo. Tuttavia, con sorpresa di tutti, dopo che ebbero gettato molte palate di terra, il cavallo si calmò. Il contadino guardò in fondo al pozzo e con sorpresa vide che ad ogni palata di terra che cadeva sopra la schiena, il cavallo la scuoteva, salendo sopra la stessa terra che cadeva ai suoi piedi. Così, in poco tempo, tutti videro come il cavallo riuscì ad arrivare alla bocca del pozzo, passare sopra il bordo e uscire da lì, trottando felice.
°
La vita ti getta addosso molta terra, tutti i tipi di terra, soprattutto se tu sei già dentro un pozzo. Il segreto per uscire dal pozzo è scrollarsi la terra che portiamo sulle spalle e salire sopra di essa. Ciascuno dei nostri problemi è un gradino che ci conduce alla cima. Possiamo uscire dai buchi più profondi se non ci daremo per vinti. Adoperiamo la terra che ci tirano per fare un passo verso l’alto !
°
Ricordati delle 5 regole per essere felice:
  1. Libera il cuore dall’odio.
  2. Libera la mente dalle eccessive preoccupazioni.
  3. Semplifica la tua vita.
  4. Dà in misura maggiore e coltiva meno aspettative.
  5. Ama di più e….accetta la terra che ti tirano, poichè essa può essere la soluzione e non il problema.
BUONA GIORNATA ^_*

lunedì 17 maggio 2010

Di come se vi guardo sono certa che...

...esiste.
°
...di come la speranza è l'ultima a morire.
°
...VI VOGLIO BENE.
°
"Credo che l'uomo perfetto sia quello che potrebbe stare in qualunque parte del mondo ma sceglie di stare con lei perchè la vita accanto a lei è più bella".
(The perfect Man)

sabato 1 maggio 2010

Il segreto sta nel cuore

Gira che ti rigira non sono riuscita a rispettare la scadenza del contest di Sandra in collaborazione con le Fattorie Fiandino.
-
Per fortuna però, ho appreso con piacere di esser stata graziata e seppure in ritardo eccomi qui con la mia ricetta. Devo dire che, nonostante abbia aderito in maniera del tutto casuale, una volta ricevuto il prelibato INGREDIENTE SEGRETO ho accolto l'idea con ancor più entusiasmo ^_^
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...per cui, grazie a Sandra e alle Fattorie Fiandino per questa interessante iniziativa :)
Il cielo su Milano oggi non lascia presagire nulla di buono, credo sia predisposto alla pioggia ma per ora non mi lamento, non ho programmi in vista e a dire il vero a me, a differenza di molti, sembra un giorno come gli altri. Un solito weekend incolore milanese O_o
Ritornando al burro, che incolore non lo è per niente, è stato sorprendente e ho deciso di impiegarlo per sfornare questa torta "cibosa" di cui parlerò tra meno di un secondo.
Assieme al burro, girovagando in uno dei miei discount internazionali di fiducia, ho trovato un'altro ingrediente interessante che non avevo ancora avuto modo di utilizzare prima: SWEET & CRUNCHY COCONUT e cioè COCCO DOLCE ESSICATO TOSTATO E CROCCANTE ^_^
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BUONITTIMO! E ora la ricetta :)
°
" TORTA SABLE' PARADISO DAL CUORE CREMOSO"
Ingredienti per la frolla:
  • 250 gr di farina 00 BIO
  • 150 gr di burro salato delle Fattorie Fiandino
  • 80 gr di zucchero semolato
  • 20 gr di zucchero a velo vanigliato
  • 1 tuorlo di media grandezza
  • 30 gr di sweet&crunchy coconut
Ingredienti per la crema al latte di cocco:
  • 300 ml di latte di cocco
  • 100 ml di latte parzialmente scremato (o vegetale a scelta)
  • 2 tuorli
  • 100 gr di zucchero
  • 1 cucchiaio di fecola di patate
  • 1 cucchiaio di rum
Ingredienti paradiso (ebbene si,senza burro e senza olio):
  • 200 gr di farina 00 BIO
  • 2 uova medie
  • il succo di un pompelmo giallo di medie dimensioni
  • la scorza grattuggiata del pompelmo
  • 100 gr di zucchero
  • 1/2 bicchiere di latte o poco meno
  • 50 gr di Cramberries rossi disidratati
  • 1/2 bustina di cremortartaro
PROCEDIMENTO: partiamo dalla frolla. Lavorare velocemente farina, zucchero e burro a tocchetti, freddo; aggiungere il tuorlo e il cocco dolce tostato, se necessario aggiungere del latte e ricavare un panetto che andremo a riporre in frigorifero per almeno 30 minuti.
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Nel frattempo preparare la crema. Con una frusta lavorare i tuorli e lo zucchero, aggiungere la fecola e continuare a mescolare fino ad ottenere un composto liscio senza grumi. In un pentolino, scaldare il latte con il rum e versarlo (tiepido) a filo nella miscela di uova, zucchero e farina un po' per volta.
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Trasferire il tutto nuovamente sul fuoco medio/basso e portare ad ebollizione sempre mescolando finchè il composto si addensi. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.
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Preparare la torta soffice. Sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere la scorza e il succo di pompelmo giallo e mescolare delicatamente.
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Aggiungere la farina e i cramberries rossi precedentemente ammollati nel 1/2 bicchiere di latte; per ultimo, unire il cremortartaro e mescolare dal basso verso l'alto, con maggiore delicatezza eseguirete quest'operazione più soddisfacente sarà il risultato che otterrete.
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In uno stampo a cerniera con diametro di 24 cm, stendere la frolla sulla quale andremo a versare la crema al latte di cocco, sulla quale verseremo l'impasto soffice. Infornare per circa 50 minuti in forno preriscaldato a 160°. Controllare la cottura con uno stecchino.
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Sfornare e servire spolverizzando con zucchero a velo ^_^
°
"Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi".
(James Joyce)

giovedì 22 aprile 2010

Come una farfalla, metamorfosi di me

Prosegue la "saga" dei "thinking post" ma presto è probabile che riparlerò di ricette, solo il tempo di riordinare le idee e produrre qualcosa di buono e molto, molto burroso.
°
"In principio l'uomo era perfetto, bastava a se stesso ed era felice. Un giorno Zeus, geloso della sua perfezione lo divise in due parti uguali e disperse ovunque le metà in giro per la Terra.
-
Da quel giorno l'uomo ha iniziato a cercare disperatamente la sua metà della mela perchè senza di lei egli si sentiva incompleto, infelice. Ciascuno, per poter essere se stesso, cerca l'altra sua metà, è solo questione di fortuna...riuscire a trovarsi al momento giusto, nel posto giusto...
-
Per ciascuna persona esiste dunque un'altra che le è complementare."
(Simposio di Platone)
°
Molti di voi avranno già accanto la loro metà della mela altri, invece, è probabile siano ancora alla ricerca di essa. La cosa che mi piace di più di questa teoria è l'idea che trovandola riusciremo ad essere noi stessi, immagino sia una sensazione appagante, una grossa liberazione. Il momento però è importante e determina tutto; a volte si arriva tardi, a volte troppo presto, a volte si arriva pure e te lo lasci sfuggire.
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Premetto che per ora le mele intere sono quelle che incontro al supermercato e che molto spesso mi è capitato di chiedermi dove fosse finita la mia; a voi succede di provare a immaginarvi come sia fatta e dove si sia cacciata?
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Ora realizzo che pensare troppo è una perdita di tempo non indifferente e che soffermandoci a chiederci questo e quello perderemo di vista la mela quando ci passerà accanto. Comincio a farmi meno domande, meno "perchè"...tutto diventa più semplice.
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Qualche giorno fa per strada ho incrociato una signora, non era ben vestita e aveva tutta l'aria di non passarsela bene, eppure..."è bello accontentarsi delle piccole cose"...detto da lei che forse quelle grandi può solo immaginarsele mi ha fatto un certo effetto. E allora io smetto di cercare, di pormi domande, semplicemente parto dalle piccole cose, vivo...per capire se potranno diventare grandi.
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"Ci si trova per caso, ci si incontra con un bacio".
(Anonimo)

martedì 20 aprile 2010

Di come chiedersi mille volte "perchè" e non avere una risposta che sia UNA

Mi piacerebbe provare a smettere di scrivere, una volta tanto che riesco a scrivere e lo farei per ore...mi piacerebbe non avere più niente da dire come qualche tempo fa, invece ho scritto e dinuovo scrivo senza trovare una ragione.
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Vi siete mai chiesti perchè accadono cose, perchè il vostro destino spesso incrocia un'altro scatenando eventi più forti di voi...sono sicura che si, l'avete fatto, come me.
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Io lo faccio spesso, soprattutto quando non trovo una spiegazione e faccio fatica ad arrendermi a trovarla, mi ostino e mi chiedo....e la parola chiave è "perchè"...e la risposta, quella non esiste. Una volta tanto vorrei che ce ne fosse una che suona come "...è accaduto questo perchè si tratta della volta buona che tutto procede per il verso giusto e tu non puoi lasciartelo scappare...".
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Ho distribuito buoni consigli a chi ne ha avuto bisogno ultimamente ma non sono capace di fare lo stesso con me stessa: ti consiglio di essere serena che tutto si aggiusta, ti consiglio di dimenticare, ti consiglio di far finta che non sia successo nulla, ti consiglio di pensare che in fondo non era nulla anche se hai creduto potesse essere qualcosa....non pensare, non pensare...vai avanti...
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Non sono brava ad applicare alcun tipo di regola come queste...così rimugino, rivivo momenti, ricordo immagini, rivedo espressioni e l'unica insistente domanda che mi viene in mente è "perchè". Si può smettere di chiedersi perchè?
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Continuo a scrivere e lo farei per ore come fossi un fiume in piena, pensando che scrivere molte parole prima o poi mi porterà alla soluzione che cerco...ma io non la trovo.
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Sono spontanea, mi chiudo in me stessa, ma poi finalmente sono spontanea...e lo dico a tutti! Che ce l'ho fatta...!Ecco la nuova me...ma ho parlato troppo presto. Spesso mi piacerebbe essere molto superficiale, poco smielata e molto concreta, poco istinto e molta ragione...molta come molti riescono ad avere, come fate? Sono tutta domande e nessuna soluzione.
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Il tempo guarisce questo, il tempo guarisce quello...il tempo non guarisce perchè poi arriva un'altro tempo che colpisce un'altra volta e ti ritrovi punto e a capo. L'unica cosa che mi fa stare bene è la consapevolezza di aver riprovato a vivere, c'ho provato e ci sono riuscita, anche se non sono stata capita.
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Capito? Se mi rileggo vedo tutto quello che non vorrei essere....pateticamente sentimentale.
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"So di aver vissuto perchè ho avuto delle sensazioni".
(Giacomo Casanova)

Cantando sotto la pioggia

A un certo punto oggi, mentre camminavo per strada, ho cominciato a desiderare che cominciasse a piovere e che tutta quella pioggia mi cadesse addosso. Le temperature cominciano ad alzarsi ma non è per questo che avrei voluto che piovesse, ho immaginato la sensazione che mi avrebbe lasciato e ho provato quel senso di libertà a cui aspiro da sempre.
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Niente ombrello, la pioggia, la musica, la libertà.
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Ma non ha piovuto...sono tornata a casa e adesso risento quel vuoto e non la libertà. Tanta gente si chiede perchè, dare peso a qualcosa che apparentemente non ne ha, forse perchè semplicemente ti ferisce? Alcune volte vorrei prendere e andare, perdermi da qualche parte, vedere se quella libertà la posso trovare...che non è la libertà di essere o di pensare....ma quella che ti rende felice.
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Vado avanti, tentativi, un giorno sorrido...il giorno dopo il sorriso è già svanito...è tutto così breve, anche quando ti sembra che possa non dover finire così in fretta...ma cè gente che da peso, cè gente che riflette troppo, cè gente che non riflette affatto...cè gente che giunge a conclusioni affrettate.......
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...cè a chi non importa...cè chi ti conosce da sempre finchè scopri che non ti ha mai conosciuta...
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...e ci sei tu Rosa...che pensi di aver capito tutto...e invece dinuovo non hai capito niente, che sei tutto cuore e niente ragione, tutto cuore.
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Vorrei che piovesse.
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"Amo come l'amore ama. Non conosco altra ragione di amarti che amarti. Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, se ciò che voglio dirti è che ti amo?".
(Fernando Pessoa)

Se la notte porta consiglio...io ne voglio uno

Quando nessun luogo, nessuna persona è in grado di colmare il vuoto che sento dentro ecco che mi torna in mente il blog...e non è che qui riesca a colmare ma per fortuna riesco a "dire" senza dover filtrare; riesco persino adesso che so di non essere la sola a leggere, riesco a non farci caso se passate di qui ed entrate nei miei pensieri più profondi.

Non ha più importanza, non ne ha, mi piace pensare di essere ancora libera.

Ultimamente faccio fatica ad esprimermi come vorrei, ultimamente trattengo pensando di ferire me stessa e chi mi circonda e la cosa "buffa" è che trattengo proprio adesso che mi sono resa conto di non voler trattenere...credevo che sarei stata capace di fare soltanto questo ormai.

...Che avrei soffocato ogni mia emozione ma soprattutto che non ne avrei mai più provate.

Stasera mentre tornavo a casa pensavo nuovamente che la vita è sempre più strana...che ti mette di fronte a situazioni inaspettate e più lo sono più riescono a stravolgerti.

E io non lo so perchè mi sto lasciando stravolgere ma so per certo che ciò che mi stravolge riesce a farmi stare bene...forse tanto, forse troppo...e se quel troppo fosse troppo.........

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....non riesco proprio a smettere di pensare.

"Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento, quindi mille continui, e quindi cento. E quando poi saranno mille e mille nasconderemo il loro vero numero, che non getti il malocchio l'invidioso per un numero di baci così alto".

(Catullo)

domenica 11 aprile 2010

Questo non è un blog di cucina

C'è stato un tempo in cui c'erano i pensieri ed è venuto un tempo in cui ci sono state le ricette, ora non ci sono più le ricette e nemmeno i pensieri ci sarebbero...se non fosse che mi è venuta voglia di scrivere e sono nuovamente qui a riportarne qualcuno.
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Mi sono resa conto di quanto mi piacesse cucinare così come stasera mi sono accorta di non avere più molta voglia di dedicarmi a pietanze e spezie strane; la passione resta ma la volontà manca per cui se di nuova "Metamorfosi" si tratta...ricomincio tutto daccapo ancora una volta tornando indietro ai pensieri e tralasciando le ricette, quanto basta.
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Mi piace pensare di riuscire a farmi trasportare ancora una volta da sensazioni che si traducono in parole senza dover cercare con la forza quelle giuste, un po' comè accaduto ultimamente...
...mentre nel bel mezzo di una frase tutto svaniva riducendosi al silenzio.
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Non sono brava a stare zitta però a volte sono talmente brava che nemmeno io mi riconosco. Per la verità preferisco parlare e preferisco lasciarmi andare a quello che sento senza essere condizionata, senza pensare di recare danno a nessuno.
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Ho riflettuto su come anche amare possa recare danno e mi sono chiesta perchè cè tanta gente che ha paura di amare o lasciarsi amare; mi sono data risposte molteplici, io stessa provo questa stessa paura ultimamente ma guardandomi intorno mi rendo conto che cè ben peggio della parola AMORE a questo mondo e che io non sono capace di gestire i miei sentimenti al punto di soffocarli.
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Non sono capace...e allora continuerò a farmi del male amando. Chi l'ha detto poi che non amare faccia stare meglio.
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Rifletto su quello che sono, su ciò che voglio...mi accorgo che ancora non lo so, che nonostante sia cresciuta cè ancora tanta strada da fare.
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Una "grande ancora bimba".
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"Al mondo non c'è coraggio e non c'è paura, ci sono solo coscienza e incoscienza. La coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio."
(Alberto Moravia)

sabato 10 aprile 2010

Pensavo di...

....avere tante cose da dire, che il foglio sarebbe diventato bianco, ma soltanto adesso mi rendo conto che è ancora tutto pasticciato. Ritento.

mercoledì 7 aprile 2010

Di fragolEmomenti

"La verità non ha ora, è di tutti i momenti, specialmente dei momenti in cui ci sembra inopportuna".
(Albert Schweitzer)

giovedì 18 marzo 2010

Il Profumo dei fiori d'arancio

OOOOoooh là!
E' un sacco di tempo che non preparo e pubblico un post fatto come si deve, un sacco di tempo che fotografo tanto per fotografare, un sacco di tempo che non ho nulla da fotografare perchè nulla ho da cucinare.
Fervono i preparativi per la Pasqua, siamo passati velocemente dai panettoni ai dolci di carnevale, dal carnevale alle colombe...non ci facciamo mancare proprio nulla eh!
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E' stata una settimana di decisioni importanti da affrontare che, come al solito, ho affrontato a modo mio, quando si pensa di esser finalmente diventati sicuri di sè ecco che si giunge alla conclusione che cè ancora tanta strada da fare. Comunque mi piace pensare che magari non si tratti d'insicurezza ma semplicemente di scelte che prima o poi porteranno sulla strada giusta.
Intanto che rimuginavo ho ritrovato per un momento la voglia di mettermi ai fornelli, per una buona causa ^_*
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Uno dei dolci tradizionali di questo periodo è la famosa PASTIERA, ogni famiglia napoletana ha la propria versione e basta spostarsi in una zona campana diversa per trovare eventuali modifiche nella ricetta. La versione classica quindi può subire qualche variazione ma il bello sta nel fatto che di qualunque variazione si tratti il risultato può definirsi ugualmente ORIGINALE perchè fedele alla tradizione della famiglia che l'ha preparata. Non è fantastico? ^_^
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Io non sono napoletana e non ho mai preparato una pastiera prima d'ora finchè...
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...dopo il "famoso" dolcino del mercoledì di Mauro&Sonia ho provato a fare un tentativo per il futuro sposo (pure per la sposa eh!) che da un po' di tempo ha qualche problemino con glutine (non si capisce bene ancora, pure il mais a lui è vietato, annamo bene) e lattosio.
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- "Ettù che mangi al matrimonio?" - "E io posso mangiare solo i confetti" - - "NOOOOooo, come!E la pastiera? :O -
.oO(ce lo vedete un napoletano senza pastiera?)
- "Ci penso io!Pastiera gluten free senza grano!e...e con la ricotta!" - "Seeee, e che pastiera è senza il grano -_- ...e la ricotta non posso" -
.oO(eqquanto so complicati st'intolleranti oh O_o)
E la sposa: - "Con la ricotta di capra!" - "Eggià, giusto! Mo ci penso io, qualcosa m'invento :D" -
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PASTIERA NAPOLETANA
per l'occasione rinominata " PASTIERA MAURI' " (senza glutine e senza lattosio)
dedicata a Mauro&Sonia ^_*
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Ingredienti per la FROLLA:
  • 360 gr di Farina MIX IT DS
  • 100 gr di margarina (non spalmabile, non salata)
  • 100 gr di zucchero
  • 2 tuorli d'uovo
  • buccia di limone grattuggiata q.b.
  • 1 cucchiaino di vaniglia liquida naturale Bourbon
Per cuocere il RISO:
  • 120 gr di riso ORIGINARIO (in alternativa Arborio)
  • 350 ml di latte di soia BIO alla Vaniglia Bourbon
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • la buccia di un limone "intera"
  • 40 gr di margarina (non spalmabile,non salata)
Per il RIPIENO:
  • 250 gr di ricotta di capra
  • 125 gr di zucchero
  • 2 uova medie
  • 2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio (profumatizzima)
  • 70 gr di canditi misti tra arancia e cedro di buona qualità
  • 1 cucchiaino di cannella
  • il riso cotto in precedenza
PROCEDIMENTO: preparare la frolla. In una ciotola lavorare la margarina ammorbidita e lo zucchero; aggiungere i due tuorli, la buccia di limone grattuggiata e la vaniglia naturale liquida mescolando delicatamente con una forchetta. A questo punto unire la farina e lavorare velocemente l'impasto con la punta delle dita fino ad ottenere un panetto che andremo a porre in frigorifero per almeno 30 minuti.
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Nel frattempo preparare il ripieno. In un pentolino antiaderente cuocere il riso a fiamma moderata con il latte di soia alla vaniglia, la margarina, la buccia del limone e lo zucchero. Lasciar cuocere il riso finchè avrà assorbito il latte rendendolo cremoso. Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.
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Intanto, mescolare la ricotta di capra con lo zucchero. Separare i tuorli dagli albumi, tenere da parte questi ultimi e aggiungere i primi alla ricotta amalgamandoli. Unire canditi, cannella, l'acqua di fiori di arancio e il riso precedentemente cotto (ricordandoci di togliere la buccia di limone con il quale è stato cotto) e per ultimi i due bianchi d'uovo montati a neve dall'alto verso il basso, delicatamente.
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A questo punto riprendere il panetto di frolla, infarinare il piano di lavoro e stendere l'impasto infarinando anch'esso in modo da agevolare l'operazione. Se doveste fare fatica non perdetevi d'animo, tutto ciò è normale per il tipo di farina che andrete ad utilizzare ma con un po' di pazienza...
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Infarinare una teglia (o "ruoto" per pastiera) dopo averla unta con un po' di margarina, rivestire essa con la pasta frolla e versare il ripieno fino a mezzo centimetro sotto il bordo (dal momento che in cottura gonfierà); ricavare delle striscioline di frolla dal restante impasto con le quali andrete a decorare la parte superiore del dolce.
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Cuocere in forno preriscaldato a 180° per un'oretta. Lasciar raffreddare e spolverizzare la superficie con zucchero a velo.
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E' bene fare questo dolce in anticipo di qualche giorno e mangiarlo quando i sapori si saranno fusi perfettamente tra loro. Tradizione vuole che venga preparato il giovedì santo, noi abbiamo fatto uno strappo alla regola ^_*
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Con queste dosi ho ottenuto una pastiera più grande e 3 piccole mini pastierine, graziooose. Risultato????
- "BUONISSIMAAAAA" - così dissero :D
Son soddisfazioni ;)
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Approfitto di questa ricettina per partecipare (quasi) in extremis al contest di Pasqua di Donatella de "IL CUCCHIAIO D'ORO" in collaborazione con ESPERYA. E voi? Avete tempo ancora fino a domani, per informazioni cliccate sul bannerino a sinistra.
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"Le cose piccole hanno l'aria di nulla ma danno la pace. Sono come i fiori dei campi verdi. Li crediamo senza profumo e tutti insieme imbalsamano l'aria".
(Georges Bernanos)

martedì 9 marzo 2010

Senza titolo

Lo avevano preannunciato che ci sarebbe stata e infatti, da qualche ora fiocchi leggeri cadono giù sulla città di Milano. La neve, che mi è sempre così tanto piaciuta da bambina, qui non riesco ad assaporarla come allora.
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Nel mio piccolo paese pugliese arroccato su una collina è festa, gioco e pace al tempo stesso. Tutto si ferma, tutto è silenzio e non servono macchine nè sale da spargere affinchè la neve si sciolga. Dalle mie parti ci si può permettere di fermarsi una giornata a guardare il paesaggio che imbiancato rende ancor più caratteristico il paese...un presepe.
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A Milano invece fermarsi non è permesso, fermare il tempo, il lavoro, i tram e le auto...concedersi una pausa e fare una passeggiata. Il sale la scioglie riducendola in pozze d'acqua insopportabili; camminare serenamente diventa impossibile, la gente più nervosa del solito, le auto e il traffico, i mezzi in ritardo.
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La guardo cadere dietro i vetri della mia finestra, è bella, è bianca ma non è la stessa neve di allora. Qui non ci si ferma mai. E se per un giorno la neve potesse sentirsi libera di cadere sull'asfalto, senza sale, senza pozze...una volta, quale dramma sarebbe.
***
Ho abbandonato il blog per un po', i concorsi, le torte e i compleanni. Ringrazio tutte coloro che hanno inviato la loro ricetta per la mia torta di compleanno e che hanno lasciato un commento chiedendosi dove fossi finita. GRAZIE di cuore, per l'impegno e il pensiero che mi avete dedicato con la vostra golosa ricetta: Ago, Giulia (AUGURONI pesciolina), Speedy70, e la "non-blogger" Gessica.
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L'influenza non mi ha concesso festeggiamenti e particolare attenzione a voi e al blog stesso. L'umore è particolarmente calante e non ho voglia di cucinare alcunchè, tantomeno di scrivere. Mi è sembrato giusto informarvi che esisto ancora e che continuo a gironzolare per le vostre cucine silenziosa.
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Ma...mi piacerebbe continuaste a propormi le vostre ricette per un Pdf sulle torte dei compleanni che verranno, così la prossima volta non ci troveremo impreparate. Che ne dite?
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Raccolta prorogata allora, resto in attesa. Per saperne di più cliccate QUI.

lunedì 1 febbraio 2010

Metamorfosi Naturale: I vincitori...e un giochino per il mio compleanno

Buon inizio di settimana a tutti. E' giunto finalmente il momento di svelare i vincitori del contest "METAMORFOSI NATURALE"! Innanzitutto GRAZIE a tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa, a VOI partecipanti, i giurati (Fiordizucca&Frank) e il Sign. Loison ovviamente ^_*
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Su un totale di 12 partecipanti abbiamo decretato 6 VINCITORI per 6 rispettive categorie. PRONTI?? VIA!
VINCITORE ASSOLUTO:
  1. AGO del blog Pane, burro & marmellata con il panettone al bergamotto e fichi rosa senza lattosio;
PER LA CATEGORIA "MIGLIOR FOTOGRAFIA":
  1. SARAH del blog Fragola&Limone con il panettone classico a lievitazione naturale;
  2. SERENA del blog BIMBA ZEN con il panettone tollerante;
  3. ALE del blog Timo&Maggiorana con il panettone all'arancia senza lattosio;
PER L'ORIGINALITA':
  1. STELLA del blog Stella di sale con il panettone Vegan ai datteri e mandorle;
PER IL GUSTO:
  1. ALEX del blog Ombra nel portico con il panettone a lievitazione naturale senza lattosio.
Al più presto riceverete il vostro meritato premio, a tal proposito vi informo che il pacco degustazione di panettoni previsto sarà sostituito da un'altrettanto strepitoso pacco degustazione di COLOMBE LOISON, ci sembrava più adatto alle festività che ci attendono. Giusto? ^_^
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Se vi va mostrateci, magari con qualche scatto fotografico, il contenuto del pacco e raccontateci le impressioni che avete avuto al momento dell'assaggio! gnam! :))
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Molto brevemente, vi spiego il significato del nuovo bannerino che vedete in alto. Non spaventatevi però, non si tratta di rielaborare alcuna ricetta!!
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Il 28 febbraio sarà il mio compleanno. Fin da piccola mia zia sè occupata di prepararmi la torta; con o senza panna, con o senza crema, al cioccolato o al limone. Torte dall'aspetto semplice ma di cuore.
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Questa volta tocca a me...e anche un po' a voi.
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Da giorni sto rimuginando su come poter fare la mia prima torta fatta con le mie manine, girovago alla ricerca della ricetta giusta ma sono ancora in alto mare. So soltanto che mi piacerebbe si trattasse di una di quelle belle torte a strati, farcite di un ripieno goloso, quelle torte che ti tirano su il morale soltanto a guardarle.
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Per questo stavolta, BANDO ALLE INTOLLERANZE! Nessuna restrizione!
Vi va di regalarmi la ricetta della mia torta? Decorate, con la pasta di zucchero, con la chantilly, al cioccolato fate voi MA CHE SIA "semplicemente" GOLOSA e in qualche modo CHE a vostro parere MI RAPPRESENTI.
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Avete tempo fino al 27 febbraio per pubblicare un post con la vostra ricetta, sarebbe meglio se vedessi con i miei occhi il vostro capolavoro! Lo so che vi chiedo di realizzare una torta di compleanno che non vi spetta, però ecco...necessito di aiutino :/
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Al termine del "gioco", quella che mi "descriverà" meglio sarà la torta che preparerò per il mio compleanno.
Vi aspetto numerosi!Dai, non è difficile stavolta sù! Successivamente creerò un PDF che potrà tornare utile a tutti :)
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Intanto vi andrebbe di divulgare l'iniziativa anche attraverso i vostri blogghini prelevando il bannerino?
SU' DAI PUBBLICIZZATE? ^_^
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*GRAZIE A TUTTI*