giovedì 22 aprile 2010

Come una farfalla, metamorfosi di me

Prosegue la "saga" dei "thinking post" ma presto è probabile che riparlerò di ricette, solo il tempo di riordinare le idee e produrre qualcosa di buono e molto, molto burroso.
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"In principio l'uomo era perfetto, bastava a se stesso ed era felice. Un giorno Zeus, geloso della sua perfezione lo divise in due parti uguali e disperse ovunque le metà in giro per la Terra.
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Da quel giorno l'uomo ha iniziato a cercare disperatamente la sua metà della mela perchè senza di lei egli si sentiva incompleto, infelice. Ciascuno, per poter essere se stesso, cerca l'altra sua metà, è solo questione di fortuna...riuscire a trovarsi al momento giusto, nel posto giusto...
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Per ciascuna persona esiste dunque un'altra che le è complementare."
(Simposio di Platone)
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Molti di voi avranno già accanto la loro metà della mela altri, invece, è probabile siano ancora alla ricerca di essa. La cosa che mi piace di più di questa teoria è l'idea che trovandola riusciremo ad essere noi stessi, immagino sia una sensazione appagante, una grossa liberazione. Il momento però è importante e determina tutto; a volte si arriva tardi, a volte troppo presto, a volte si arriva pure e te lo lasci sfuggire.
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Premetto che per ora le mele intere sono quelle che incontro al supermercato e che molto spesso mi è capitato di chiedermi dove fosse finita la mia; a voi succede di provare a immaginarvi come sia fatta e dove si sia cacciata?
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Ora realizzo che pensare troppo è una perdita di tempo non indifferente e che soffermandoci a chiederci questo e quello perderemo di vista la mela quando ci passerà accanto. Comincio a farmi meno domande, meno "perchè"...tutto diventa più semplice.
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Qualche giorno fa per strada ho incrociato una signora, non era ben vestita e aveva tutta l'aria di non passarsela bene, eppure..."è bello accontentarsi delle piccole cose"...detto da lei che forse quelle grandi può solo immaginarsele mi ha fatto un certo effetto. E allora io smetto di cercare, di pormi domande, semplicemente parto dalle piccole cose, vivo...per capire se potranno diventare grandi.
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"Ci si trova per caso, ci si incontra con un bacio".
(Anonimo)

martedì 20 aprile 2010

Di come chiedersi mille volte "perchè" e non avere una risposta che sia UNA

Mi piacerebbe provare a smettere di scrivere, una volta tanto che riesco a scrivere e lo farei per ore...mi piacerebbe non avere più niente da dire come qualche tempo fa, invece ho scritto e dinuovo scrivo senza trovare una ragione.
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Vi siete mai chiesti perchè accadono cose, perchè il vostro destino spesso incrocia un'altro scatenando eventi più forti di voi...sono sicura che si, l'avete fatto, come me.
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Io lo faccio spesso, soprattutto quando non trovo una spiegazione e faccio fatica ad arrendermi a trovarla, mi ostino e mi chiedo....e la parola chiave è "perchè"...e la risposta, quella non esiste. Una volta tanto vorrei che ce ne fosse una che suona come "...è accaduto questo perchè si tratta della volta buona che tutto procede per il verso giusto e tu non puoi lasciartelo scappare...".
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Ho distribuito buoni consigli a chi ne ha avuto bisogno ultimamente ma non sono capace di fare lo stesso con me stessa: ti consiglio di essere serena che tutto si aggiusta, ti consiglio di dimenticare, ti consiglio di far finta che non sia successo nulla, ti consiglio di pensare che in fondo non era nulla anche se hai creduto potesse essere qualcosa....non pensare, non pensare...vai avanti...
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Non sono brava ad applicare alcun tipo di regola come queste...così rimugino, rivivo momenti, ricordo immagini, rivedo espressioni e l'unica insistente domanda che mi viene in mente è "perchè". Si può smettere di chiedersi perchè?
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Continuo a scrivere e lo farei per ore come fossi un fiume in piena, pensando che scrivere molte parole prima o poi mi porterà alla soluzione che cerco...ma io non la trovo.
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Sono spontanea, mi chiudo in me stessa, ma poi finalmente sono spontanea...e lo dico a tutti! Che ce l'ho fatta...!Ecco la nuova me...ma ho parlato troppo presto. Spesso mi piacerebbe essere molto superficiale, poco smielata e molto concreta, poco istinto e molta ragione...molta come molti riescono ad avere, come fate? Sono tutta domande e nessuna soluzione.
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Il tempo guarisce questo, il tempo guarisce quello...il tempo non guarisce perchè poi arriva un'altro tempo che colpisce un'altra volta e ti ritrovi punto e a capo. L'unica cosa che mi fa stare bene è la consapevolezza di aver riprovato a vivere, c'ho provato e ci sono riuscita, anche se non sono stata capita.
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Capito? Se mi rileggo vedo tutto quello che non vorrei essere....pateticamente sentimentale.
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"So di aver vissuto perchè ho avuto delle sensazioni".
(Giacomo Casanova)

Cantando sotto la pioggia

A un certo punto oggi, mentre camminavo per strada, ho cominciato a desiderare che cominciasse a piovere e che tutta quella pioggia mi cadesse addosso. Le temperature cominciano ad alzarsi ma non è per questo che avrei voluto che piovesse, ho immaginato la sensazione che mi avrebbe lasciato e ho provato quel senso di libertà a cui aspiro da sempre.
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Niente ombrello, la pioggia, la musica, la libertà.
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Ma non ha piovuto...sono tornata a casa e adesso risento quel vuoto e non la libertà. Tanta gente si chiede perchè, dare peso a qualcosa che apparentemente non ne ha, forse perchè semplicemente ti ferisce? Alcune volte vorrei prendere e andare, perdermi da qualche parte, vedere se quella libertà la posso trovare...che non è la libertà di essere o di pensare....ma quella che ti rende felice.
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Vado avanti, tentativi, un giorno sorrido...il giorno dopo il sorriso è già svanito...è tutto così breve, anche quando ti sembra che possa non dover finire così in fretta...ma cè gente che da peso, cè gente che riflette troppo, cè gente che non riflette affatto...cè gente che giunge a conclusioni affrettate.......
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...cè a chi non importa...cè chi ti conosce da sempre finchè scopri che non ti ha mai conosciuta...
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...e ci sei tu Rosa...che pensi di aver capito tutto...e invece dinuovo non hai capito niente, che sei tutto cuore e niente ragione, tutto cuore.
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Vorrei che piovesse.
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"Amo come l'amore ama. Non conosco altra ragione di amarti che amarti. Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, se ciò che voglio dirti è che ti amo?".
(Fernando Pessoa)

Se la notte porta consiglio...io ne voglio uno

Quando nessun luogo, nessuna persona è in grado di colmare il vuoto che sento dentro ecco che mi torna in mente il blog...e non è che qui riesca a colmare ma per fortuna riesco a "dire" senza dover filtrare; riesco persino adesso che so di non essere la sola a leggere, riesco a non farci caso se passate di qui ed entrate nei miei pensieri più profondi.

Non ha più importanza, non ne ha, mi piace pensare di essere ancora libera.

Ultimamente faccio fatica ad esprimermi come vorrei, ultimamente trattengo pensando di ferire me stessa e chi mi circonda e la cosa "buffa" è che trattengo proprio adesso che mi sono resa conto di non voler trattenere...credevo che sarei stata capace di fare soltanto questo ormai.

...Che avrei soffocato ogni mia emozione ma soprattutto che non ne avrei mai più provate.

Stasera mentre tornavo a casa pensavo nuovamente che la vita è sempre più strana...che ti mette di fronte a situazioni inaspettate e più lo sono più riescono a stravolgerti.

E io non lo so perchè mi sto lasciando stravolgere ma so per certo che ciò che mi stravolge riesce a farmi stare bene...forse tanto, forse troppo...e se quel troppo fosse troppo.........

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....non riesco proprio a smettere di pensare.

"Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento, quindi mille continui, e quindi cento. E quando poi saranno mille e mille nasconderemo il loro vero numero, che non getti il malocchio l'invidioso per un numero di baci così alto".

(Catullo)

domenica 11 aprile 2010

Questo non è un blog di cucina

C'è stato un tempo in cui c'erano i pensieri ed è venuto un tempo in cui ci sono state le ricette, ora non ci sono più le ricette e nemmeno i pensieri ci sarebbero...se non fosse che mi è venuta voglia di scrivere e sono nuovamente qui a riportarne qualcuno.
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Mi sono resa conto di quanto mi piacesse cucinare così come stasera mi sono accorta di non avere più molta voglia di dedicarmi a pietanze e spezie strane; la passione resta ma la volontà manca per cui se di nuova "Metamorfosi" si tratta...ricomincio tutto daccapo ancora una volta tornando indietro ai pensieri e tralasciando le ricette, quanto basta.
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Mi piace pensare di riuscire a farmi trasportare ancora una volta da sensazioni che si traducono in parole senza dover cercare con la forza quelle giuste, un po' comè accaduto ultimamente...
...mentre nel bel mezzo di una frase tutto svaniva riducendosi al silenzio.
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Non sono brava a stare zitta però a volte sono talmente brava che nemmeno io mi riconosco. Per la verità preferisco parlare e preferisco lasciarmi andare a quello che sento senza essere condizionata, senza pensare di recare danno a nessuno.
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Ho riflettuto su come anche amare possa recare danno e mi sono chiesta perchè cè tanta gente che ha paura di amare o lasciarsi amare; mi sono data risposte molteplici, io stessa provo questa stessa paura ultimamente ma guardandomi intorno mi rendo conto che cè ben peggio della parola AMORE a questo mondo e che io non sono capace di gestire i miei sentimenti al punto di soffocarli.
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Non sono capace...e allora continuerò a farmi del male amando. Chi l'ha detto poi che non amare faccia stare meglio.
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Rifletto su quello che sono, su ciò che voglio...mi accorgo che ancora non lo so, che nonostante sia cresciuta cè ancora tanta strada da fare.
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Una "grande ancora bimba".
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"Al mondo non c'è coraggio e non c'è paura, ci sono solo coscienza e incoscienza. La coscienza è paura, l'incoscienza è coraggio."
(Alberto Moravia)

sabato 10 aprile 2010

Pensavo di...

....avere tante cose da dire, che il foglio sarebbe diventato bianco, ma soltanto adesso mi rendo conto che è ancora tutto pasticciato. Ritento.

mercoledì 7 aprile 2010

Di fragolEmomenti

"La verità non ha ora, è di tutti i momenti, specialmente dei momenti in cui ci sembra inopportuna".
(Albert Schweitzer)