sabato 19 settembre 2009

Vado via, per un po'...

Così tanto da dare, così bloccata a dare ancora...ovunque, a chiunque.
Anche l'ispirazione in cucina sè persa un po', tant'è che negli ultimi giorni ho combinato svariati disastri.
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Resterò più che altro a guardare, leggerò di voi, delle vostre ricette ma io adesso ho poco da offrire.
Tanto nel cuore, tanto bene ma anche tanto, troppo male.
°
Tanto da dare a chi non lo vuole e io stessa a non sapere che farmene.
°
Vado a mollare tutto non so dove e torno.
°
Coming soon. Io, il cuore e le ricette.
°
"...una tua amica, mi sembra assurdo solo a pensarci
cosa vuoi che dica."

giovedì 17 settembre 2009

Frammenti d'estate

La danza del SOLEEE (era sole vero O_o, l'ora tarda fu) di Claudia deve aver funzionato perchè fuori per ora ha smesso di mandarla giù a dovere. E' silenzio, io sono ancora sveglia e per di più non ho nemmeno sonno. Riflettevo sul fatto che da quando questo spazio è diventato un po' più "affollato" ho attivato una sorta di filtro, scrivo un po' meno liberamente tutto quello che mi passa per la testa ma in fondo è stupido lo so...
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Ad ogni modo stanotte non cè spazio per i filtri perchè la testa è già troppo piena di pensieri. Avoglia a sentirmi dire frasi come "non pensare" - "tu pensi troppo" ; io non sono proprio capace di farmi scivolare addosso tutto quello che mi accade. Questo è decisamente un cattivo periodo e la cosa peggiore è che non riesco a trovare il modo giusto affinchè diventi un periodo buono. Mi dico che ce la sto mettendo tutta e poi dall'altra parte riconosco qualche piccolo errore commesso a cui spero di poter rimediare.
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Comunque, è incredibile come di colpo ci sia stato un capovolgimento climatico assurdo, fino all'altro ieri credevo fosse ancora estate, in fondo siamo solo a metà settembre.
I vestitini colorati e le scarpette sono già finite nell'armadio lasciando dinuovo il posto agli stivaletti rossi di "Memole".
Ad ogni modo mi consolo con qualche frammento di estate recuperato dal cellulare.
Mi capitava, la mattina andando a correre, di scattare qualche foto con il telefonino. Di certo sarebbe stato scomodo portami dietro la macchina fotografica; mia madre quando esco a correre mi dice sempre "Non ti porti un asciugamano piccolo? Non puoi portarti una bottiglINA d'acqua?" O_o
E poi??? Ci manca solo il panino e siamo al completo.
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Di volta in volta mi tornano in mente tutte le cose che ho perso sul Pc, tutte le foto che avrei conservato e sistemato al ritorno...meglio non pensarci.
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Il bello di alzarsi presto, nonostante magari si abbia ancora sonno, è quello di poter godere ciò che gli altri si perdono stando ancora a letto...nell'assoluto silenzio.
Anche quest'estate il tempo a volte ha giocato qualche brutto scherzo ma io a letto non ci sono rimasta lo stesso e ho sostituito la mia abituale corsetta con una bella passeggiata solitaria in riva al mare.
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Nemmeno in quell'occasione ho potuto fare a meno di staccare completamente la spina e non pensare. Ho pensato, ho pensato...ho pure "disegnato" un bel punto di domanda sulla sabbia con i piedi :|
Le situazioni così, quelle che dovrebbero essere di pace e che poi di pace effettivamente sono, a me spingono maggiormente all'introspezione chevvuoifare O_o
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Io di domande me ne faccio davvero tante, forse pure troppe. Quel che mancano sono le risposte, almeno una ogni tanto.
.oO(Però, come si stava bene lì sulla spiaggia se ci ripenso ancora)
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Come mi ha suggerito Giulia, "Nei momenti difficili visualizza dentro di te un posticino segreto che solo tu conosci, qualcosa che ti fa stare bene. Un rifugio speciale nei tuoi pensieri in cui ritrovare un po' di serenità". Beh sapete che vi dico, io vado a letto ad aprire la porticina del mondo fatato anche se, nonostante l'ora, continuo a non avere sonno.
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Grazie Giulia...e grazie Claudia, danzatrice dalle candele magiche ^_^
Buonanotte (a questo punto BUONGIORNO) a tutti.
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"Buona notte, buona notte! Separarsi è si un dolce dolore, che dirò buonanotte finchè non sarà mattina".
(William Shakespeare)

martedì 15 settembre 2009

Le mille & una...definizione

La Milano di queste ore si sta dando da fare a ricordarmi che l'estate è ormai alle spalle. Piove da qualche giorno e le temperature si sono notevolmente abbassate, tantè che pure la mia "patta" madre se nè accorta e ci mette più tempo a lievitare nonostante io la metta al calduccio con tutte le sue copertine preferite O_o
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"Ma insomma, è ora di darsi una regolata"...lho convinta a fare bene il suo dovere e abbiamo sfornato queste "pagnottelle" buone buone e "colorate". Essì perchè, OVVIO, ci ho messo del mio pure stavolta :|
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Pane PITA o ARABO, cè addirittura la PI"TT"A tipico pane calabrese...o tipica focaccia salentina? Insomma di definizioni ce ne sono tante, togli na "T" , aggiungine un'altra e vedi cheTTì viene fuori O_o
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Io ho seguito in parte la tradizione araba (procedimento), in parte quella pugliese (farina di grano duro di Altamura) e per finire cho messo pure un pizzico d'Abruzzo e di Sardegna (zafferano) O_o E le roselline che centrano mo? Eccentrano c'entrano...per la prossima ricetta ovviamente ^_^ Piccolo indizio che tanto indizio non è, potrebbe essere tutto e "niente". Ecchè è?? Si accettano scommesse :D
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Pane PITA (arabo) a lievitazione naturale con zafferano
  • 340 gr di farina Manitoba
  • 160 gr di semola rimacinata di grano duro di Altamura
  • 200 gr di lievito madre rinfrescato la sera prima
  • 2 cucchiaini di sale ( i miei non erano molto salati quindi si sposavano bene anche con il dolce)
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 2 cucchiai di olio di oliva di Puglia padre-made
  • 1 bustina di zafferano
  • 300 ml di acqua tiepida (o poco più)
  • farina di grano duro per spolverare i panozzi ^_^
PROCEDIMENTO: In una ciotola, sciogliere il lievito con una parte di acqua, aggiungere l'olio di oliva e lo zafferano, mescolare facendo si che quest'ultimo si sciolga perfettamente. Unire le farine, lo zucchero e l'acqua restante cominciando a impastare. Per ultimo (da non dimenticare) unire il sale e impastare ancora fino ad ottenere un impasto liscio ed elastico, soprattutto coloratissimo.
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Coprire la ciotola con la pellicola e un panno, sistemare in un luogo caldo (munitevi di doppie copertine) per almeno 3 ore. Trascorso il tempo necessario, riprendere l'impasto ormai raddoppiato, rovesciarlo su un piano e ricavarne 9 pezzature per ognuna delle quali faremo un giro di pieghe. Stendere ogni pallina fino ad ottenere tanti dischetti sottili, a occhio, un 5 mm. Sistemare i dischetti su un telo infarinato, coprire e lasciar lievitare ancora due orette.
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Riprendere le Pite, spolverizzare ognuna con un po di farina di grano duro; sistemare in una teglia rivestita di carta forno e infornare alla massima temperatura (per me 200°). Basteranno una decina di minuti.
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La caratteristica di questo pane è quella di non aver bisogno di una cottura lunga (cooomodo) ma di temperature elevate che lo fanno rigonfiare in maniera notevole creando uno spazio vuoto all'interno. Avrete tante tasche che potrete rimpilzare un po' come vi piace.
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Le mie non erano sufficientemente slurpose, mi sono limitata a utilizzare ingredienti ULTRA LIGHT ma voi potete sbizzarrirvi con qualcosa di più sostanzioso. La mia versione è consigliata anche a chi possiede caprette o coniglietti ^_^
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"Quando ero piccolo mia nonna mi portò a mangiare in una trattoria all'aperto. Cominciò a piovere. Ci misi tre ore a finire il brodo".
(Mario Zucca)

sabato 12 settembre 2009

Post it

"...respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo ".
(G. Ungaretti)

giovedì 10 settembre 2009

COMPLETAmente "senza"

E' impressionante quanto tempo sia passato tra una ricetta e l'altra. Cinque giorni in fondo non sono poi così tanti ma sono tanti rispetto a prima, quando scrivevo con una certa regolarità.
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Oggi in particolare mi sono resa conto di quanto sia strano il mio rapporto col cibo. La scelta di ingredienti naturali, possibilmente sani, la quasi regolare attività fisica dovrebbero presupporre che altrettanto sano sia lo stile di vita e l'alimentazione stessa. Invece anche oggi ho mandato giù uno dei miei pasti veloci e sbrigativi, tamponato la fame (che poi era davvero fame?) giungendo alla conclusione che...ennò, così proprio non va.
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E' raro che io consumi un pasto, magari anche abbondante/completo, senza "sensi di colpa" e quando capita (ne parlavo proprio ieri) si tratta di situazioni in cui sono davvero in pace con me stessa e con chi mi circonda. Allora si che mangio senza problemi e col sorriso sulle labbra!
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Sarà il periodo allora, sarà che cucinare solo per me non mi entusiasma, sarà che mi manca qualcosa o qualcuno...
...Pure questo pan di spagna, buono! Mè venuto "più meglio assai" delle altre volte MA cavolo non posso mangiare pan di spagna per 10 giorni di fila (si fa per dire) e niente più! O_o
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Insomma tra questa e la prossima ricetta vedrò quanto tempo lasciar passare perchè forse, proprio questo bisogno di rimettermi in sesto, mi porterà a fare una piccola pausa. O forse solo ricette light? Chissà...
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Intanto, nonostante la foto non sia delle migliori, vi consiglio vivamente di fare un tentativo con questo dolcetto in cui ho coniugato un po di "no-nickel" (senza uova&senza lievito) a un po di "gluten-free" a un po di "quasi-vegan". Totally-vegan se si apportano ulteriori correzioni che per comodità troverete già tra parentesi.
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Buono per fare una bella torta o semplicemente a colazione, con o senza frutti di bosco (la personalizzazione è sempre ben accetta ^_^ )...e lo zafferano che già una volta mi ha piacevolmente stupito e che credo riutilizzerò ancora volentieri nella preparazione dei dolci.
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PAN DI SPAGNA "senza", AI FRUTTI DI BOSCO & ZAFFERANO Ingredienti:
  • 260 gr di farina gluten-free (mille usi MIX IT - marca DS)
  • 100 gr di farina di kamut (ovviamente non adatta ai celiaci, in tal caso sostituitela con 100 gr di farina di riso o aggiungete ancora 100 gr di farina mille usi MIX-IT)
  • 60 gr di burro fuso (per la versione VEGAN andrannò bene 60 ml di olio di girasole che in questo caso trovo abbia un sapore più delicato e adatto rispetto all'olio di oliva, ovviamente ho già provato)
  • 5 cucchiai e 1/2 di zucchero bianco aromatizzato alla vaniglia
  • 1/2 bustina di Cremortartaro (che stavolta incredibilmente mi ha dato grosse soddisfazioni, lievitazione così mai vista prima)
  • 1 cucchiaino di Bicarbonato
  • 1/2 bustina di zafferano
  • 200 gr di frutti di bosco tra mirtilli e lamponi
  • la scorza grattuggiata di un pompelmo giallo
  • un pizzico di sale
  • latte di riso q.b. (incredibile ma vero, è pure quasi senza lattosio se non fosse per il burro :D ...possibile sia così buono con tutti questi "SENZA"?? Provare per credere ;)
PROCEDIMENTO: In una ciotola riunire farina, zucchero, bicarbonato, la scorza grattuggiata del pompelmo, un pizzico di sale, il burro fuso, lo zafferano e per ultimo il cremortartaro; mescolare per amalgamare gli ingredienti e cominciare a versare il latte di riso quanto basta ad ottenere un composto cremoso, non troppo liquido, senza grumi. Non mescolare troppo in modo che durante la cottura si abbia una corretta lievitazione. (Il cremortartaro si sa, va preso con le pinze ;)
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Unire per ultimi i frutti di bosco, amalgamare velocemente e versare il tutto in una tortiera (più o meno bassa in base allo spessore finale che desiderate) precedentemente rivestita con la carta forno.
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Infornare a 180° per 15/20 minuti, finchè sarà dorato in superficie. Eventualmente, controllare la cottura con il metodo infallibile della forchetta. Una volta pronto, aspettare che si sia COMPLETAMENTE raffreddato prima di poterlo servire/tagliare.
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Io l'ho mangiato a colazione semplicemente come merenda del mattino ma potete sbizzarrirvi nella preparazione di torte, servirlo con una salsina ai frutti di bosco o una pallina di gelato alla vaniglia. Date spazio alla fantasia ^_^
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Come giustificazione a queste misere foto, vi dico solo che lho mangiato così velocemente per quanto era buono che la quantità rimasta non mi ha consentito una presentazione migliore di questa O_o
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Ero decisamente sulla strada di "meglio che lo tenga per me".
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Alla prossima e buon weekend a tutti! ^_^
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"Non potendo regolare gli avvenimenti, regolo me stesso e mi adatto ad essi, se essi non si adattano a me".
(Micheal de Montaigne)

domenica 6 settembre 2009

Lampo(ni) di genio

Pollo si...ma non solo. Questa è una di quelle ricettine che ti danno tanta soddisfazione proprio perchè le tiri fuori all'ultimo minuto, non si sa perchè non si sa per come.
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Appena tornata dal lungo viaggio in Puglia ho rivisto la mia "fida" fatata, ci siamo regalate una notte fatata tutta a base di cibo, chiacchiere e "sventure" (a ognuno le sue) varie.
Come al solito, ero alla ricerca di un piattino invitante che eliminasse intolleranze (io) e celiachia (lei) in un colpo solo.
Una ricetta dell'ultimo momento appunto e, ad essere sincera, data la stanchezza e il mal di testa derivato dal viaggio&company, di trovate interessanti non me ne venivano in mente nemmeno una O_o
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Così mi sono diretta al reparto gastronomia e ho acchiappato le prime due cose che ho visto, crudo e formaggio spalmabile di capra. La mia testolina pensava di arrangiarsi con degli involtini totalmente differenti. Soltanto che...
  • .oO(mannò che banale!)
  • .oO(vabbè ci metterò qualche spezia strana per...)
  • .oO(no no, notte fatata, ricetta fatata!)
  • .oO(IDEA!)
Quando vado al supermercato ci metto sempre troppo tempo proprio perchè non mi accontento mai. Finalmente tornata a casa però, ho visto in frigo altri due ingredienti magici e... Quale capra e capra! Alla capra ci penso un altro giorno, stavolta...TADAAAAN! Proviamo! Sapore fantastico! Un dolce/salato favoloso, merito anche del tipo di vino utilizzato.
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INVOLTIN(i). Al plurale si...ed effettivamente involtini erano solo che ce li siam pappati tutti. Se nè salvato uno che ho immortalato il giorno seguente dato che era ormai sera. La fida - "Ma poi non fai le foto?" -. Incredibile ma vero, lho contagiata con la mania del click ad ogni piatto e si preoccupava LEI che non fotografassi la ricetta O_o
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In ogni caso, quando cè di mezzo la fida le ricettine vengono sempre bene; spesso si tratta proprio di primi esperimenti e sicuramente contribuisce la tranquillità che si respira nell'aria. Io cucino tranquilla, lei si rilassa a vedermi cucinare O_o Siamo normali? Ecchilha mai detto. Due casi patologici attualmente incurabili :|
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INVOLTINI DI POLLO & prosciutto crudo S. Daniele con un cuore di lamponi e foglie di basilico fresco di Puglia.
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Ingredienti:
  • 4 fette di petto di pollo
  • 4 belle fette di prosciutto crudo S.Daniele
  • lamponi freschi
  • basilico fresco (2 foglie per ogni involtino)
  • vino bianco dolce Moscato d'Asti
  • uno spicchio d'aglio
  • olio extravergine d'oliva di Puglia
  • una puntina (era davvero ina) di dado vegetale
  • sale
  • pepe nero
  • cotone per legare gli involtini
PROCEDIMENTO: Su un piano, allargare le fette di petto di pollo; salare e pepare entrambi i lati. Coprire un lato con due belle foglie di basilico sulle quali andremo a mettere i lamponi. Tagliare a metà i frutti e adagiare un po' di essi su ogni fetta di carne facendo attenzione a non eccedere con la quantità per facilitare l'arrotolamento.
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Arrotolare le fette, intorno alle quali arrotoleremo a loro volta, le fette di prosciutto crudo S. Daniele. Legare con il cotone.
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In una padella far appena soffriggere uno spicchio d'aglio con l'olio extravergine e rosolare su tutti i lati gli involtini. A questo punto, sfumare con il vino bianco dolce. Aggiungere ancora vino fino quasi a ricomprire la carne, la puntina di dado e sale a piacere.
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Coprire e lasciar cuocere la carne per almeno 5/10 minuti. Trascorso questo tempo, togliere il coperchio e continuare a cuocere ancora qualche minuto finchè il vino si "restringa" un po'.
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I lamponi lasceranno fuoriuscire un po' della loro "acquetta" e ne deriverà una salsina leggermente colorata, densa al punto giusto grazie al vino e al dado. Servire gli involtini con la salsina fatata e buon appetito! Ops, mi raccomando...ricordatevi di non mangiare anche il cotone! :D
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Buona domenica e buon inizio settimana a tutti.
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"Sua madre gli aveva detto che era un genio. Da quel giorno lui cercò di entrare in tutte le lampade che trovava".
(Antonio Ricci)

sabato 5 settembre 2009

Blackout

Quest'estate, nonostante fosse partita col piede quasi sbagliato, si stava rivelando meglio del previsto.
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Sole, mare, incontri tanto attesi e ovviamente foto, tante foto e ricette quanto basta.
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Ricette tipiche, a dire il vero, non ne avevo realizzate moltissime; le giornate in spiaggia e le corsette al mattino, il girovagare nel paesello hanno assorbito gran parte del mio tempo e, incredibile ma vero, hanno stoppato per due settimane la frenesia della panificazione.
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Chè successo allora?
Accade che...HO PERSO TUTTO! o_O
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Tutto, eddico TUTTO quello che avevo immortalato in questi giorni trascorsi in terra "madre" ...e non solo. Quello che rimane è un hardisk pieno di file vecchi e nuovi a cui tenevo molto e (a detta del tecnico) impossibili da recuperare. Ma sarà vero? Intanto il pezzo è stato sostituito da uno nuovo di zecca ma povero di contenuti.
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E' anche vero che se i file spariscono i ricordi restano MA, senza voler risultare troppo materialista, preferivo tenermi anche le foto O_o Ironia a parte direi che sono disperata O_o
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E' stata una vacanza che per certi aspetti/episodi ha lasciato parecchio a desiderare ma almeno, utile ad acquisire "nuovi" insegnamenti. In realtà che cè di nuovo? Forse nulla, allora direi piuttosto che novità, conferme. Nonostante tutto, non mi lamento, prendo quello che di positivo cè stato e lo conservo nella MIA memoria che a quanto pare ora come ora è l'unica su cui posso fare affidamento o_O
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Salvo (improbabile) resurrezione del mio vecchio hardisk non posso :
  • POSTARE LE FOTO PER IL CONCORSO DI COCCINELLE
  • POSTARE LE FOTO DELLE MIE VACANZE
  • POSTARE LE RICETTE REALIZZATE DURANTE LE VACANZE
  • POSTARE LE RICETTE PRIMA DELLE VACANZE (vedi "Curve Fatate" /Friselle a destra)
Inoltre ho perso:
  • TUTTI I LINK DEI MIEI BLOG DI CUCINA SALVATI IN APPOSITA CARTELLA "PREFERITI" (e ok che la maggiorparte sono difficili da dimenticare ma erano troppi, troppi da ricordare o_O)
  • TUTTI I LINK DELLE MIE RICETTE PREFERITE (molte ancora da sperimentare/rivoluzionare)
  • TANTE DI QUELLE COSE CHE NEMMENO IO ME LE RICORDO
In ultimo, ma non meno importante...anzi, più importante di tutto proprio perchè lo cito per ultimo:
  • FOTO SPECIALI DI MOMENTI SPECIALI DI CHI A VOLTE PURTROPPO ANCORA SI DIMENTICA DI QUANTO E' SPECIALE. (mi piacciono le frasi contorte per pensieri contorti...cheddevofà :|)
Detto questo...
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...mi rimetto all'opera ma sempre con quel tanto di disperazione che non guasta mai.
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"Dio ci ha donato la memoria, così possiamo avere le rose anche a Dicembre."
(James Matthew Barrie)