domenica 21 giugno 2009

Have a blue day

Oggi sono triste e a differenza degli ultimi post in cui forse sono stata un tantino logorroica questa volta sarò di "poche" parole, diciamo meno và.
Ieri ho fatto un salto al supermercato che ormai frequento prevalentemente come fosse un luogo d'ispirazione; a parte dolci e panificazioni non sto cucinando nulla, sarà il caldo, sarà l'umore.
Non so voi ma io ogni volta che faccio la spesa ci metto delle ore soprattutto quando finisco in quei meravigliosi negozietti BIO.
Che debba comprare solo mele&latte o qualcosa in più alla fine mi perdo in qualche scaffale...o forse semplicemente mi perdo nei pensieri e mi perdo anche lì...mi perdo insomma.
L'idea di questi dolcetti è stata un po ispirata a LIEVE che ieri in uno dei miei post mi chiedeva un idea per dei "biscottini" che non fossero i soliti industriali. E' da un po che manca nel suo blog ma se vi capita andate a farci un giro, sono certa che presto l'inquietudine passerà e sarà un piacere tornare a leggere i suoi "spazi presunti".Personalmente trovo molto bello il suo modo di scrivere ed è stato il mio primo blog di non cucina preferito, uno spazio dove andare a ritrovarmi e rubarle un pizzico della sua leggerezza.

Per te, un dolcino di buon auspicio che oggi per me ha perso un po della sua dolcezza.

Girovagando per il supermercato, mi sono ritrovata davanti uno scaffale di libri e che ti trovo? Libri di cucina, come un ossessione O_o

E ok diamogli una sbirciatina...e mentre la gente mi passava accanto io annotavo quantità e ingredienti sulle bollette del gas e della luce O_o

...ho trovato la ricetta che faceva al caso mio, forse anche suo? Lo spero.

Io non li avevo mai assaggiati prima d'ora. Il libro,di cui non ricordo autore e titolo (emmh) li proponeva semplici, solo zucchero,burro e farina. Tutto qua?

Così mi sono ricordata del simpatico contest di Genny, ho agguantato un ingrediente in più e...

BLUEBERRY SHORTBREAD alla lavanda, deliziosi.

Ingredienti:

120 gr di burro (non un grammo di più, non uno in meno)

60 gr di zucchero aromatizzato alla vaniglia (avevo messo dei baccelli di vaniglia qualche tempo fa nel barattolo dello zucchero..che profumino)

120 gr di farina 00

60 gr di farina di riso o di semolino di grano duro setacciati due volte (stavolta ho voluto mettere il semolino, a seconda del tipo di risultato che vorrete ottenere scegliete l'una per la morbidezza, l'altra per la croccantezza)

80 gr di blueberry

1 cucchiaio di fiori di lavanda per uso alimentare (grazie Fiordizucca)

zucchero semolato a piacere per la "copertura".

PROCEDIMENTO: Amalgamare il burro ammorbidito con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso; aggiungere le farine, i blueberry e la lavanda e incorporare delicatamente facendo attenzione a non rovinare il frutto e a non lasciare grumi nell'impasto, ci vuole sempre soltanto un pizzico di pazienza.
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Porre il tutto in una stampo di media grandezza dai bordi non troppo bassi rivestito di carta da forno (o se avete una piccola teglia a cerniera andrà benissimo anche quella).
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ACCORGIMENTO: Dico "media" e "piccola" perchè per la quantità di ingredienti citati una grande sarebbe eccessiva, ci tengo a sottolinearlo perchè io mi sono dovuta arrangiare in qualche modo avendone ovviamente una grande per crostate O_o Altrimenti raddoppiate le quantità.
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Bucherellare la superficie della "torta" con una forchetta, cospargere con un po di zucchero a piacere e infornare a 190° per circa 25 minuti. Appena sfornato, ancora caldo, dividere il dolce in fette (a spicchi, oppure a quadrotti o come preferite) lasciandolo ancora nella teglia, senza però separare le porzioni. Una volta perfettamente raffreddato separare le fette e servire a piacere con altro zucchero...
...se come me non amate i dolci troppo dolci fatene pure a meno. E' buono proprio perchè il mirtillo riesce ad equilibrare i sapori.

Con questa ricetta partecipo al contest di Genny : "Ci mangiamo una tisana?"

sabato 20 giugno 2009

Le mie briosches "Sicindiane"

Ovvero la rivisitazione delle famose briosches col tuppo ^_^

Detto fatto, il lievito madre era veramente arzillo come sembrava e così non ho resistito, un'altra volta...il caldo si fa sentire ma mi sono armata di pazienza e ho deciso di sperimentare ancora!Il pane l'ho finito nel giro di 2 giorni e mezzo O_o ...ssschh, non ditelo a nessuno, me lo sono pappato tutto da sola :O
.oO(..menomale che cè la palestra)
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...Ma stavolta avevo voglia di qualcosa di dolce e avevo finito i biscotti per la colazione e dovevo risparmiare e avevo quelle belle, belliiissime amarene..no..duroni di Puglia appena acquistati al mercato eccoOOoooOOOsì....VOILA'! PROVIAMO! ^_^
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Che faccio? Vediamo, vediamo, vediamo... Si faccio quette! Apperò la ricetta dice lievito di birra (na, io no posso) va beh che problema..cè il mostro :D ..apperò qua ci mettono le uova (na, non va bene) va beh le tolgo... e cè buccia di limone e cè....e va beh ma alloooora..che briosche Siciliane (catanesi) sono???? O_o
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Ecchè problema cè, basta cambiargli nome no?
BRIOSCHES SICINDIANE farcite a piacere o...a MIO piacere... ...con crema di ricotta ai duroni di Puglia ^_^
Mattù guarda che.....! sicIndiane eppure un po pugliesi! :O Siamo a casa allora! ^_^
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Effettivamente durante la cottura il tuppo sè un po' volatilizzato però l'idea era quella dai, per stavolta mi accontento.
L "operazione" è andata avanti per ben 37 ore, tra lievitazione e pieghe e ancora lievitazione e preparazione delle brioschine e lievitazione e cottura finale :)
I tempi potevano essere un po' più brevi ma stavolta ho voluto essere moooOOlto paziente e far lievitare più che potevo per avere il risultato che speravo.
L'assenza delle uova mi preoccupava un po' perchè come si sa solitamente aiuta a rendere i dolci più morbidi.
.oO(Ma che posso farci io se sono intollerante ? O_o)
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Certamente sono utili però non è stata un'eccessiva rinuncia, si fa quel che si può, io mi sono limitata a dare un tocco di colore e anche di sapore (indiano appunto) con la curcuma che è diventata ormai una delle mie spezie preferite.
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Per il procedimento ho seguito passo passo le istruzioni di Anice&Cannella,ammetto di averlo letto un paio di volte prima di capire cosa e come girare e piegare e arrotolare ma poi è stato semplice e divertente ^_^
Per quanto riguarda la crema, anche qui non ho utilizzato uova e in questo modo il risultato è oltre che tollerabilissimo, anche più "light" del solito :)
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Ingredienti per le briosches:
  • 250 gr di pasta madre rinfrescata il giorno prima
  • 250 gr di Manitoba (io ho usato marca Molino Spadoni)
  • 70 gr di burro fuso (freddo)
  • 100 gr di zucchero di canna (tipo Malawi)
  • 200 gr di latte di riso
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
  • a piacere, buccia grattuggiata di mezzo limone

PROCEDIMENTO: in un ampio recipiente sciogliere la pasta madre con il latte (a cui avrete precedentemente unito la curcuma) e aggiungere il burro fuso a freddo, dare una mescolatina e proseguire con le farine, lo zucchero, il limone e l'estratto di vaniglia. A questo punto impastare energicamente per una ventina di minuti (per fortuna che a me rilassa) e una volta ottenuto un impasto morbido che si stacca dalle pareti del contenitore coprire con un panno e lasciar lievitare almeno fino al raddoppio in un posto caldo.

Come ho detto prima, io ho lasciato lievitare per oltre 24 ore prima di riprendere a lavorarlo ma se la vostra pasta madre è più affidabile della mia magari anche una notte è sufficiente.
A lievitazione compiuta ho ripreso l'impasto e ho fatto le pieghe di tipo 2 che trovate qui.
A questo proposito vorrei dire (ora lo so) che se dovessi rifarle stavolta proverei con le pieghe di tipo 1, (come quelle per la pasta sfoglia per intenderci) in quanto non avendo messo le uova l'impasto era meno idratato e quindi credo che una piegatura dell'altro tipo sarebbe stata migliore per ottenere maggiore leggerezza. Fatto ciò...coprire nuovamente e lasciar riposare ancora per almeno mezz'ora.
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Per la FORMATURA, ho seguito la spiegazione di Anice&Cannella quindi vi rimando li ma poi tornate qui che non è finita :D ...il procedimento è abbastanza lungo ma non difficile, si tratta solo di armarsi di pazienza e divertirsi un po ^_^
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Co tutti sti tuppettini io mi sono divertita,arrotola arrotola, gira di qua piega di là, forma la palletta e nel frattempo pensavo a quelle persone che non sanno nemmeno farsi un uovo al tegamino, ce li vedete voi alle prese coi tuppi? O_o
Mi sono sempre chiesta perchè cè gente che dice "io non so cucinare" , maccome! :O
Va beh, tornando a noi...
Sistemate le briosches in una teglia precedentemente rivestita di carta forno e spennellatele con una miscela di latte di riso e zucchero.
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Aspettate che raddoppino nuovamente, il tempo di qualche ora (io ho lasciato lievitare comunque ancora una notte), rispennellate con la stessa miscela e infornate a 190° per una 20ina di minuti, finchè saranno dorate in superficie. Mentre aspettate che si raffreddino portatevi avanti con la farcitura se questa vi incuriosisce o altrimenti farcitele con il vostro gelato preferito o una cucchiaiata di nutella o una crema di ricotta senza frutta ^_^ ...punti di vista.
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Ingredienti per la crema di ricotta:

250 gr di ricotta

zucchero (non indico una quantità perchè penso sia meglio seguire un gusto personale, io quando si tratta di zuccheri diminuisco le dosi perchè non sono abituata, per altro dipende anche dal tipo di zucchero che utilizzerete, per esempio qui ho utilizzato uno zucchero di canna piuttosto dolce e come vedete anche il colore della crema è cambiato di conseguenza)

400 gr di duroni (o ciliegie, amarene)

1 stecca di vaniglia Bourbon

il succo di mezzo limone o liquore alla ciliegia

PROCEDIMENTO: incidere la stecca di vaniglia con un coltellino e raschiare via i semi nella ricotta, ora mescolare con lo zucchero fino a ottenere una consistenza cremosa. A parte cuocere per una decina di minuti in un pentolino i duroni denocciolati con zucchero a piacere e il succo di mezzo limone, lasciare intiepidire e frullare con un frullatore ad immersione. Unire la salsina ottenuta alla ricotta e mescolare delicatamente ottenendo un composto cremoso e variegato. Lasciare raffreddare, magari in frigo per un effetto "gelato" e farcire le briosches precedentemente "aperte".
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"Le cose più dolci, una volta che diventano ordinarie, perdono il loro delizioso piacere."
William Shakespeare
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Con questa ricetta partecipo alla raccolta di RossadiSera: "Ma com'è rossa la ciliegia".

martedì 16 giugno 2009

Sarà stata la fortuna del principiante?

O stavolta il principiante ce l'ha fatta? ^_^
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Dopo aver buttato chili di farina nella pattumiera, pomeriggi a sperare di ottenere finalmente un buon risultato; dopo aver visto passarmi sotto il naso qualsiasi tipo di impasto...ci siamo!
Ieri mattina ho deciso di dare un ultima possibilità al mio "blob" che ormai da mesi mi fa disperare.
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Sono passata a fare visita al blog Stella di sale e cosa vedo? :O
Nientedimeno che un nuovo pane e per di più il mio preferito!
Il girasole il mio fiore preferito che "produce" i miei semini preferiti e addirittura il mio pane preferito :O che invenzione sto girasole ^_^
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Come potevo sottrarmi?
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Ho lanciato un occhiataccia al mio "blob", il colpevole di tanta fatica se ne stava lì nella sua ciotola di vetro, l'avevo rinfrescato proprio il giorno prima...a dire il vero a me pareva praticasse il suo sport preferito...dormire O_o
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"Guarda che questa è la tua ultima occasione, ti avverto, o lieviti a dovere o sarò costretta a liberarmi di te!"
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Mi avrà sentita? :O sarà che lho spaventato? Non lo so,fatto è che questo è il risultato ^_^
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.oO(fantastico..mia sorella che parla con i cachi e io con i lieviti...che famiglia O_o )
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Dopo una lievitazione di circa 6/7 ore inframmezzata da pensieri di ogni tipo:
.oO(andrà a finire tutto nella pattumiera come al solito)
.oO(però il profumo sembra diverso)
.oO(non starà mica lievitando sul serio! :O)
.oO(minacce varie al "blob"..)
.oO(vuoi vedere che stavolta...)
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CHE SPETTACOLO! :D
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La consistenza non è nè collosa nè quella di un mattone, il profumo e il sapore sono quello giusti (quantomeno abbiamo fatto passi avanti) e non ricordano più un vasetto di yogurt scaduto.
L'alveolatura è piuttosto fitta ma penso sia normale dato che è la prima panificazione andata a buon fine per altro con un lievito "novello".
Che ne dite? :)
Rispetto alla ricetta di Stella di sale che trovate qui ho apportato qualche modifica che rendesse il tutto a me perfettamente tollerabile.
Il procedimento invece lho seguito alla lettera per cui vi rimando al suo link :)
Ho seguito anche le indicazioni a proposito delle pieghe da lei stessa suggerite che potete trovare anche qui.
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L'unico "valore aggiunto" è stato quello di mettere a metà cottura uno stampo per plumcake (io avevo quello) "pieno" d'acqua nella parte bassa del forno. Dopo aver letto qualsiasi cosa sull'argomento mi ricordavo che aiutasse per una buona riuscita del pane, affinchè croccantezza e morbidezza risultassero equilibrate :)
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Prima di elencare gli ingredienti, ringrazio Stella di sale per essersi gentilmente offerta di inviarmi un pezzetto della sua pasta madre di ben due anni di vita! ^_^
Eddevo dire che,anche se questa volta non ho dovuto buttare niente, io del mio mascalzone non è che mi fidi veramente fino in fondo per cui...non vedo l'ora di collaudare il suo! :D
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.oO(continuo a "parlare" con un lievito O_o )

Ingredienti:

  • 200 gr di pasta madre rinfrescata la sera prima
  • 400 gr di semola di grano duro rimacinata (io ho usato DE CECCO)
  • 200 gr di Manitoba
  • 100 gr di semi di girasole
  • 4 cucchiai di olio d'oliva
  • 1 cucchiaino di miele d'acacia (forse io ne ho messi 2)
  • 1 cucchiaino di sale

Ho cotto il tutto a 180°/200° (il mio forno è a gas).

Sono morta di caldo ma ne è valsa la pena ^_^

Non avevo detto che il forno era chiuso per ferie? O_o

Questo pane lo dedico a me.

"Il pane duro non è duro, ma non aver pane è duro".
Rose Walser
...mai quanto i pomodori, mai quanto è dura non avere i pomodori Rose O_o ...emmh
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NOTE: ci ho messo più tempo a scrivere questo post che a panificare O_o
Ci sono giorni che l'impaginazione mi fa delirare, capita anche a voi? Sorry a chi passava di qui e vedeva continuamente cambiare la pagina..uahahah :D

domenica 14 giugno 2009

Tra la notte e il giorno

Incredibile ma vero, sono quasi le 5 del mattino e questa non è la foto del tè di pomeriggio ma la mia colazione notturna o quasi diurna.

Stamattina (volevo dire IERImattina) mi sono svegliata presto e ho deciso di produrmi qualche biscottino, la base è sempre la stessa della mia frolla non frolla, ormai è diventata la mia ricetta personale, la modifico la rielaboro ed ecco qui i miei biscotti triplo sapore. Ho infatti diviso in tre parti l'impasto lasciandone una "al naturale" solo con vaniglia e limone e le altre due rispettivamente ai semi di papavero e alla curcuma.

Comunque non ero impaziente di mangiarne ancora un etto prima dell'alba, è che siamo alle solite...non riesco a dormire.

Caspita, guardo fuori e il cielo comincia a schiarirsi :O soltanto fino a poco fa era notte fonda. C'è poco da fare, quando l'agitazione prende il sopravvento assieme a milioni di pensieri non c'è modo di chiudere occhio e così mi son detta perchè no, mangiamo qualche biscotto, che male cè.

Ho battuto il record, colazione alle 3 del mattino e adesso ormai è troppo tardi per mettersi a letto, ormai aspetto l'alba che non è poi così lontana.

...e tu dove sei.

"Alle tre del mattino è sempre troppo presto o troppo tardi per qualunque cosa tu voglia fare"

Jean Paul Sartre

Nota del mattino : LUI dormiva O_o

sabato 13 giugno 2009

Post it

"Non cè tanta differenza tra il mare in burrasca e due persone che fanno l'amore."